BRINDISI- “Qui al Morvillo è una meraviglia , la nostra scuola è una famiglia. Se si è lontani è sempre soli, non basta un amico che ti consoli. Un insegnante è come un padre, carezza e sguardo di una madre” sono i primi versi di una canzone intonata dai ragazzi del Morvillo Falcone di Brindisi che anche questa mattina si sono ritrovati nel piazzale della scuola. In una protesta silenziosa difendono il loro diritto di scelta , la scelta di restare nella sede che ad oggi occupa il loro istituto e che la Provincia vorrebbe trasferire.
Una delegazione di studenti questa mattina si è recata al Provveditorato , domani invece saranno tutti insieme in un sit in dinnanzi al palazzo della Provincia.
L’ente ieri con un comunicato ha fatto sapere di non aver ancora assunto nessuna decisione sul trasferimento dell’istituto Morvillo che, in una simile eventualità, dovrebbe lasciare spazio al Majorana. Il commissario Cesare Castelli ha detto che prima di rendere esecutiva ogni decisione si consulterà tanto con gli studenti quanto con il corpo docenti cercando di conciliare le esigenze scolastiche con quelle economiche dell’ente.
In realtà i ragazzi non si sentono per nulla rassicurati da queste parole, al contrario il loro timore è che le decisioni siano state già prese. Gli studenti comunque non sono soli nella loro battaglia silenziosa, al loro fianco i professori che li sostengono da sempre ed il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales.
Il Morvillo Falcone rappresenta molto per la città di Brindisi, questa scuola non racconta solo una tragedia, la morte della piccola Melissa, questa scuola racconta anche il coraggio dei suoi ragazzi che a viso alto hanno continuato ad affrontare la vita ed a proseguire con coraggio il loro cammino di crescita, nonostante tutto.
Lu.Pez.
Commenta per primo