BRINDISI– Convivenza pacifica ed esercizio fisico, questi i principi alla base della cultura “Shaolin”, questi anche i principi alla base della mission del monaco buddista occidentale Shi Yan Fan. Il venerabile maestro di origini brindisine, il cui nome originale è Franco Testini, è stato ospite questa mattina del sindaco di Brindisi Mimmo Consales. Nel corso dell’incontro, il maestro 46enne ha spiegato che “la cultura Shaolin è espressione di una filosofia ben precisa, legata al Buddismo Chan, che preserva e migliora la salute mentale e fisica, in quanto pone al centro della pratica la coltivazione della pazienza e della perseveranza. Oggi questa cultura è diffusa in tanti Paesi, anche grazie a dimostrazioni e ad esibizioni di vario genere”. In quanto ai benefici di tale cultura, il mastro ha spiegato che “l’ impegno ed il duro lavoro che tale disciplina professa induce l’allievo a sviluppare una forte volontà e costanza”. All’incontro erano presenti anche i due registi italiani che stanno girando un film sul maestro, parte del quale – quello relativo alla sua infanzia – sarà girato proprio a Brindisi. Il sindaco Mimmo Consales ha affermato che la presenza del maestro a Brindisi “non è dovuta solo alle sue origini brindisine, ma dimostra – se ce ne fosse ancora bisogno – che la nostra è una città aperta a nuove culture e che lo stesso maestro ci consentirà di rafforzare i rapporti bilaterali con Los Angeles, dove attualmente vive”. Il primo cittadino ha, infine, ricordato che domani, giovedì 3 gennaio, alle ore 10.30, presso il PALAZUMBO, ci sarà una manifestazione di arti marziali, con la presenza dello stesso Shy Yan Fan.
BrindisiOggi
Di più: Franco Testini non è “di origini brindisine”.
Lui è un brindisino nato, cresciuto e vissuto a brindisi.
Certo, la passione per quelle arti marziali (di origine orientale) l’ha avuta fin da ragazzino ma è e resta brindisino.
Quanto al suo parlare con cadenza americana: no comment, ma credo che tutti quelli che, come me, lo han visto ragazzino e giovane parlare un marcatissimo dialetto brindisino, son rimasti stupiti e non è rimasto che sorridere…..
Giusto per la cronaca non é il primo occidentale che diventa monaco buddhista. Non ci prendiamo primati solo per vendere un film su Brindisi in baffo al buddhismo.