BRINDISI – Terza sconfitta consecutiva per la Happy Casa Brindisi che perde in casa contro l’Umana Reyer Venezia per 74-77 al termine di una partita intensa e combattuta per tutti e quaranta i minuti.
Quello di questa sera, però, è un k.o. diverso per gli uomini di Dell’Agnello, avanti per tutta la partita fino al 71-74 realizzato a meno di ventisei secondi dallo scadere e che sancisce il primo vantaggio assoluto degli ospiti: la prestazione della squadra è stata positiva, da prendere come modello per ripartire in chiave futura, ma rimane l’enorme rammarico di aver concesso troppo spazio ai campioni d’Italia nell’ultimo quarto. Brindisi paga ancora una volta una percentuale dalla lunetta troppo bassa e, soprattutto, un 1/10 da due nell’ultimo quarto che ha permesso a Venezia di riprendere terreno e di rimanere in partita fino al sorpasso decisivo in extremis.
Lo starting five della Happy Casa Brindisi, composto da Barber, Tepic, Mesicek, Lalanne e Randle parte benissimo portandosi sull’11-4 che costringe al primo time-out della partita coach De Raffaele: i padroni di casa però continuano a tirare, segnare e difendere in maniera brillante e chiudono in vantaggio sia il primo quarto (22-16), sia il secondo (46-39). Dopo l’intervallo lungo i campipni d’Italia riorganizzano le idee e iniziano a ridurre il passivo, trovando canestri più semplici e, approfittando dei primi errori al tiro di Brindisi, si portano sotto di quattro punti (65-61) all’inizio dell’ultima frazione di gioco. Nell’ultimo quarto arriva la svolta: un Brindisi stanco molla il passo alla Reyer che si avvicina, resta paziente e complice troppe disattenzioni difensive del quintetto brindisino, trova la tripla che costa il 71-74 a soli 26 secondi dal termine. Inutile la tripla successiva di Lalanne: è 74-77 il punteggio finale che lascia l’amaro in bocca alla Happy Casa Brindisi che resta a zero punti prima del prossimo e difficilissimo impegno, al Forum di Milano.
In sala stampa coach Dell’Agnello legge l’incontro nei brevi passaggi evidenti dagli spalti: “Paghiamo l’1/10 da due e quella fatale distrazione difensiva praticamente allo scadere: con loro non puoi permetterti di sbagliare nulla, sono i campioni”. Un ultimo passo, poi, sulla prossima trasferta contro Milano: “Se prendiamo la prossima partita come metro giudizio non ne ricaviamo niente, Milano vincerà il campionato mentre noi dobbiamo lottare per salvarci. È un peccato che il calendario ci ponga davanti a questa sfida proprio ora ma fa parte del gioco, dobbiamo prendere il buono di questa partita e ripartire per far meglio per il proseguo di questo campionato”.
Brindisi adesso dovrà continuare a lavorare, soprattutto dal punto di vista psicologico, perché un avvio così può destabilizzare molto l’intero ambiente e gettare nello sconforto tifosi e giocatori stessi: il campionato è lungo e, giocando come questa sera, la salvezza può essere un obiettivo alla portata di questo gruppo.
Antonio Solazzo
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