BRINDISI – Salgono a cinque i donatori di plasma iperimmune a Brindisi. Ieri mattina un cardiologo dell’ospedale Perrino, Danilo Zuffianò, è stato sottoposto a plasmaferesi nel Centro Trasfusionale. Zuffianò è stato uno dei primi contagi nella provincia di Brindisi.
Il medico si aggiunge ad altri due operatori sanitari del Perrino (il direttore del reparto di Chirurgia generale, Giuseppe Manca, e un’infermiera di Pneumologia, Jole Giacomazza), a un infermiere del Presidio ospedaliero di riabilitazione della Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica e a un cittadino di Cisternino.
“Con questa donazione – spiega Antonella Miccoli, responsabile vicario del Centro trasfusionale del Perrino – sono dieci le sacche di plasma che abbiamo raccolto in totale. Prosegue lo screening settimanale dei pazienti guariti dal Coronavirus, nell’ambito del progetto sperimentale promosso dalla Regione Puglia, in collaborazione con l’Azienda ospedaliera Università di Padova. In questi giorni abbiamo esaminato altri tre potenziali donatori e giovedì invieremo a Padova le provette per la titolazione degli anticorpi neutralizzanti.
La cura sta dando i suoi primi effetti, il paziente che è stato sottoposto alle infusioni sta meglio. : “Un ottimo strumento che può servire nella fase viremica, prima che si arrivi al danno polmonare – spiega Domenico Saponaro, primario del reparto di Malattie Infettive – In base alla nostra esperienza possiamo dire che il paziente sottoposto a infusione ha tratto benefici: sarebbero stati maggiori se avessimo avuto a disposizione il plasma dall’inizio. Nell’eventualità di una seconda ondata e con manifestazioni cliniche importanti – conclude – questa terapia potrebbe essere fondamentale”.
Commenta per primo