Ultime manovre per l’Autorità portuale, D’Attis a Consales: “Il Comune faccia un bando”

BRINDISI- Inizia il balletto delle nomine per la conquista della presidenza dell’Autorità portuale. Questa volta  si fa in fretta e furia. In passato la questione aveva riempito settimane di dibattito e polemiche, oggi invece il tempo è quasi scaduto e a brevissimo Comune, Camera di Commercio e Provincia di Brindisi dovranno consegnare la terna dei nomi al Ministero dei Trasporti. Si cerca un nuovo nome per guidare l’Autorità portuale quando è in corso la riforma dei sistemi portuali in Italia, quando quindi il porto di Brindisi potrebbe essere accorpato a Bari o a Taranto. Non si comprende bene se si tratterà quindi della nomina di un commissario che traghetterà l’Authority all’accorpamento o di un presidente che eserciterà l’intero mandato.

In città circolano diversi nomi da Donato Caiulo a Roberto Serafino, all’imprenditore portuale Teo Titi, ma c’è anche chi in queste ore preme per farsi inserire nella terna. Questa volta la politica locale punterebbe su nome di un brindisino. L’ultima parola spetterà al ministro Maurizio Lupi.

Intanto  Forza Italia sollecita il sindaco Consales a procedere ad un  bando pubblico per la nomina che dovrà essere fatta per il Comune.  “In merito alla designazione comunale di un esperto nell’ambito della terna per la nomina del Presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi- afferma Mauro D’Attis, capogruppo azzurro in consiglio comunale-il Sindaco non può procedere ad una nomina diretta ma deve prima passare per l’avviso pubblico che richiede la manifestazione di interesse ad essere designati”.

“Nel 2010 ci fu un avviso pubblico – continua D’Attis – e lo stesso Consales ha dovuto far ricorso nel gennaio 2015 a un bando pubblico prima di nominare l’Amministratore della azienda farmaceutica comunale. Per la stessa nomina di Autorità portuale, ad esempio, il Comune di Civitavecchia lo ha fatto il 6 marzo scorso”.

Ma ci saranno i tempi tecnici?

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Concordo come Cittadino Italiano , il Bando con prove Scritte – Orali , la “Trasparenza “senza clausole come le solite discriminazioni Eta’ ,Sesso,Religione ,orientamento Politico , solo cosi’ si vince la Corruzione in Italia – Brindisi in questo caso , i posti di lavoro assegnati in partenza , la spartizione del Potere ect… Basta , io sono un Cittadino Italiano che da anni cerco un ‘ occupazione a Brindisi nella mia citta’ nativa ,devo pagare le tasse allo Stato Italiano ma sono disoccupato dal 2006 e a nessuno frega, nonostante la mia Esperienza e professionalita’ Estera – Italiana , non riesco ad inserirmi a Brindisi , il solito giro chiuso , i servizi non funzionano , i centri Impieghi esistenti sulla carta e il resto non funziona , Agenzie interinali , solo corruzione e Lavoro nero , facciamo di Brindisi una citta’ esemplare , perche’ devono pagare sempre la gente onesta ? Se le leggi ci sono devono essere messo in atto . Basta !!!

  2. Per la miseria, ragazzi, ma questi NON mollano MAI!!!!!!! Se questo carrozzone inutile ed inefficiente che è l’autorità portuale deve essere GIUSTAMENTE e SACROSANTEMENTE cancellato dalla storia di Brindisi e del pianeta, perché si chiede un bando? Un bando per che cosa e/o per chi? Per piazzare il solito boiardo amico del partito , politicizzato ed incompetente, sulla poltrona dell’ente pubblico? E poi? Punto e daccapo!!! BASTAAAAAAAA!!! Smettiamola con questi enti e consorterie che hanno letteralmente distrutto ed affossato l’Italia ed il Mezzogiorno in particolare.Spazziamo via questa classe di pubblici dirigenti che sono un vero e proprio freno a mano tirato per lo sviluppo del Paese.A casa tutti,accorpare, ridurre, privatizzare.Via lo Stato ed il pubblico dalle attività commerciali ed industriali: BASTA CON QUESTE ABOMINEVOLI FORME DI ECONOMIA MARXISTA-LENINISTA.Solo MERITOCRAZIA, LIBERTA’ D’IMPRESA e INIZIATIVA PRIVATA.

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