FRANCAVILLA FONTANA – In otto ben organizzati, tra di loro anche un minorenne, smantellavano pannelli fotovoltaici per rubare il rame, l’oro rosso che rivenduto avrebbe fruttato circa 10 euro al chilogrammo. Questa volta però l’intervanto dei carabinieri fa saltare il colpo e finiscono tutti in manette. L’operazione condotta congiuntamente dai Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi ha portato questa mattina all’arresto di 7 soggetti di origine rumena, tra questi anche un 17enne nipote di uno dei componenti della banda, ed un italiano. Tutti risiedevano in un campo nomadi di Bari. L’operazione dei militari è scattata questa notte intorno alle 3.00, quando la banda dell’oro rosso è stata individuata nei pressi di un impianto fotovoltaico in contrada Fruina a San Pietro Vernotico. I malviventi si erano recati sul posto con tre automezzi, una fiat 500 di proprietà di Francesco Aloè, 23 anni, unico soggetto di nazionalità italiana , una Fiat Croma e un monovolume della Nissan, questi ultimi due automezzi sono poi risultati rubati lo scorso 2 settembre a Capurso. La banda si era messa all’opera, aveva dapprima sfondato la recinzione dell’impianto e poi con cesoie ed altri strumenti, aveva smantellato ben 700 kg di cavi di rame, che sul mercato avrebbe fruttato circa 7000 euro. Quando i militari sono intervenuti, n’è nato un inseguimento. I malviventi non si sono fermati all’alt ed hanno ingranato la marcia. Dapprima un inseguimento a bordo delle vetture, poi il monovolume si è schiantato ed i passeggeri hanno proseguito la fuga a piedi nelle campagne. Dopo alcune ore, ed un inseguimento rocambolesco, i carabinieri sono riusciti ad acciuffare tutti e otto i componenti della banda. Ben sette di questi sono stati bloccati a bordo, tutti, della Fiat 500. Una volta portati in Caserma ed espletate le formalità di rito, i sette adulti sono stati trasferiti nel carcere di Brindisi a disposizione del pm di turno Eva Toscani. Il minore è stato invece affidato ad una comunità di prima accoglienza a Lecce, di lui si occuperà il Tribunale dei Minori. Nel frattempo le accuse sono state formalizzate. Nicolae Gavrila, Sanu Netu, Mihai Ionel Cristian, Elvis Falcoe, Francesco Aloè, Mariam Pancea e Georgel Matei dovranno tutti rispondere di furto di rame, ricettazione e danneggiamento. I danni provocati dal furto di rame si aggirano intorno ai 50mila euro.
Lucia Pezzuto
Commenta per primo