
BRINDISI- Consales incassa la fiducia delle forze politiche di maggioranza, o meglio dei suoi consiglieri comunali alla presenza degli assessori. Insomma nessuno va a casa, niente dimissioni dopo il nuovo avviso di garanzia che tre giorni fa è stato notificato al sindaco di Brindisi. Gli alleati attendevano di conoscere la posizione del partito democratico, partito del sindaco.
Dichiarazioni a parte annunciate nella giornata di ieri dal segretario provinciale Maurizio Bruno, Consales oggi ottiene la fiducia dei suoi. Si ribella però il segretario cittadino dei democratici, Antonio Elefante, che nella riunione di questo pomeriggio alla presenza degli alleati dichiara di dimettersi dalla carica politica ma resta consigliere comunale di maggioranza. Il partito all’interno è comunque diviso tra i governativi e gli esterni , c’è chi parla di imbarazzo. Intanto dopo la riunione i vertici del pd non hanno più risposto al telefono. Mentre Consales va per la sua strada accompagnato dal fedelissimo assessore Lino Luperti (quota Pd). “Mi sono confrontato con la maggioranza- spiega il sindaco, che annuncia una conferenza stampa nella giornata di domani- loro mi hanno chiesto di continuare questa esperienza amministrativa”.
Si continua a governare quindi, mentre voci di corridoio parlano di una visita a Brindisi domani sera del sindaco di Bari Michele Emiliano e del segretario regionale Sergio Blasi. Ma i consiglieri comunali del Pd brindisino, hanno dichiarato che non vogliono interferenze esterne. E con Elefante chiariranno tutto nei prossimi giorni.
L’opposizione di centrodestra per il momento resta in silenzio, mentre il consigliere di Brindisi Bene Comune Riccardo Rossi chiede un gesto di responsabilità perchè non si può governare in un clima di sospetti.
Intanto in merito alla vicenda giudiziaria questa mattina il difensore del sindaco, l’avvocato Massimo Manfreda si è recato in Procura, dove ha incontrato il pm Giuseppe De Nozza, titolare dell’inchiesta insieme al pubblico ministero Savina Toscani, che vede indagato il sindaco di Brindisi, il componente del suo staff Cosimo Saracino, il commercialista Massimo Vergara e l’ex direttore di Equitalia Giuseppe Puzzovio. Per tutti l’accusa è di riciclaggio e ricettazione, per il dipendente di Equitalia si ipotizza anche la concussione.
L’avvocato Manfreda avrebbe effettuato alcune verifiche e avrebbe chiesto al magistrato degli approfondimenti su determinate e specifiche questioni. Le indagini continuano, sarebbero emersi anche degli elementi di novità.
Vi proponiamo la video intervista dove Mimmo Consales spiega perchè non si dimette.
Lucia Portolano
L’ipocrisia dei protagonisti di questa vicenda trasuda da tutti i pori. Peraltro non è la prima volta che il primo cittadino della città di Brindisi si ritrova in una situazione, diciamo, “torbida”. Fosse capitato lo stesso ad un rappresentante dell’opposta fazione, i moralisti d’accatto e a corrente alternata della sinistra nostrana, starebbero già davanti al Palazzo di Città con megafoni e manifesti.
Il baratro in cui Brindisi cade di anno in anno, di decennio in decennio, ormai, è veramente senza fine.
Siamo diventati come Sodoma e Gomorra, non riusciamo a trovare un giusto neanche per sbaglio.
sicuramente la fiducia ricevuta dal sindaco Consales, non proviene dalla maggioranza dei CITTADINI perbene e produttivi di questa Città.