INTERVENTO/ Tra le sfide che le Amministrazioni Locali dovranno cogliere urgentemente utilizzando i fondi PNRR vi è senza dubbio quella della messa in sicurezza strutturale di molti edifici pubblici fra i quali quelli a destinazione scolastica rivestono una particolare attenzione.
Lo stato edilizio e soprattutto strutturale degli edifici che ospitano le nostre scuole di ogni ordine e grado diventa un tema di primo piano nelle cronache quotidiane solo dopo il clamore di episodi eclatanti che vanno dalla «semplice» caduta di calcinacci a situazioni più serie. Solo davanti a certi episodi evidenti scatta l’allarme e la denuncia sociale. Le Amministrazioni Locali maggiormente coinvolte sono i Comuni, sulla cui competenza ricadono gli edifici del primo ciclo dagli Asili alle Medie e le Province per gli edifici che ospitano gli Istituti Superiori.
I Dirigenti Scolastici sono spesso solerti ad inviare alle Amministrazioni Locali di competenza segnalazioni e richieste di interventi ma altrettanto spesso il carico di lavoro e le urgenze a cui devono rispondere queste ultime su più fronti non fanno seguire interventi altrettanto tempestivi o progettazioni strutturali capaci di dare risposta alla radice delle problematiche emerse. Si tratta in molti casi di costruzioni datate nel tempo che risentono del peso dei diversi decenni trascorsi dalla loro costruzione e di mancate manutenzioni nel corso degli anni.
Non sono rari i casi, come avvenuto di recente con un Istituto scolastico per bambini della città di Brindisi, che le criticità siano talmente numerose da indurre i tecnici progettisti ad una demolizione e ricostruzione ex novo della struttura. Questo deve far riflettere profondamente.
I fondi ci sono: oltre alle risorse straordinarie previste dal PNRR molte altre sono dedicate all’Edilizia Scolastica sia a livello nazionale che regionale. Sta alle Amministrazioni Locali ed ai singoli Dirigenti Scolastici raccordarsi e porre in campo le soluzioni più idonee a scongiurare pericoli seri per l’incolumità e la salute di alunni e studenti – in gran numero minorenni ed in tenera età – e personale scolastico. Il Salento, e la Puglia in generale, hanno un basso rischio sismico ma questo non giustifica la disattenzione verso possibili fenomeni avversi, naturali o dolosi che siano, che si presentano in frequenza ancora maggiore in un’epoca di violento cambiamento climatico come quella che viviamo.
La UIL e FENEAL di Brindisi considerano la sicurezza degli edifici scolastici, gli interventi strutturali e quelli manutentivi ordinari, come una priorità dell’intero territorio. È in tempo di «pace» e di assenza di emergenze critiche che si prepara la sicurezza e la tranquillità futura.
Su questo e per questo la UIL e la FENEAL di Brindisi sollecitano ogni Istituzione coinvolta a porre la massima attenzione al tema della manutenzione degli edifici scolastici ed offrono la propria disponibilità a condividere ogni segnalazione utile a poter individuare i contesti di maggiore problematicità sul territorio. La scuola, anche nelle sue «pareti», è il luogo della crescita e del futuro e non può essere in alcun caso fonte di pericolo.
Il Segretario Generale FENEAL Brindisi Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi
Giovanni Librando Fabrizio Caliolo
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