Tutto in regola ma manca la firma e restano senza contributo

BRINDISI- Aveva fatto richiesta per il contributo comunale sul canone di locazione: sebbene abbia i requisiti, la sua domanda viene cestinata perché manca una firma.

Ennesimo caso registrato a Brindisi. A parlarne, stavolta è la signora Margherita Zezza. La donna, 45enne brindisina, ha avuto un’amara sorpresa in questi giorni: ha infatti scoperto dopo un anno e due mesi che la domanda che aveva avanzato per poter accedere ai contributi sul canone di locazione è stata scartata dal Comune perché manca una firma.

Nessuno l’ha avvertita dell’esito della sua istanza. La domanda era stata inoltrata a gennaio 2015, ma si giorni si è contributo locazione documento brindisi margherita zezzasaputo che la domanda presentata era stata scartata. Eppure, la signora Zezza era sicura che sarebbe stata accolta: i requisiti per averne diritto non erano cambiati. La sua famiglia, composta da 4 persone, risultava al momento della presentazione della domanda, ancora monoreddito. Una situazione che, purtroppo, è peggiorata: suo marito, infatti, ora è anche disoccupato.

Trascorso molto più di un anno, ecco la risposta. Negativa. Ed è la mancanza di una firma a rendere ancora più assurdo il motivo del mancato accoglimento dell’istanza.

Con l’aiuto del consigliere comunale Umberto Ribezzi, la signora Zezza ha cercato di capire cosa fosse successo. A mancare, era una firma. E così, la possibilità di avere il contributo di locazione per l’anno 2013 è sfumata dinanzi agli occhi della signora Margherita e di suo marito. Quel che è peggio, è che nessuno l’aveva avvertita.

“Eppure, sui moduli che ho compilato e presentato, il mio numero di telefono c’era: quanto sarebbe costata una chiamata per avvertirmi?”

Inutile dire che la chiamata da parte del Comune non è mai arrivata, a detta della signora. E così è sfumata un’importante opportunità per entrare in possesso del contributo, che avrebbe giovato non poco alla famiglia. “La nostra situazione reddituale è rimasta invariata, se non peggiorata, ora che mio marito ha perso il lavoro. Mancava solo una firma. Per quell’unica firma mancante, non posso accedere ad un contributo necessario. Perché non mi hanno avvisato?”

Un episodio cui il Comune di Brindisi non è nuovo. Non il primo, ma si spera l’ultimo.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. questa e’ la professionalita’ e la strafottenza di ki lavora in comune.e’ successo anke a me.le vergogne continuano…..

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