Tutta la sua famiglia ha preso il Covid, il consigliere Ribezzi: “Medici e staff straordinari, non rendiamo vani i loro sacrifici”

BRINDISI – Non solo lui ma tutta la sua famiglia ha contratto il Covid. Umberto Ribezzi, consigliere comunale di Brindisi racconta questi difficili giorni ma soprattutto ringrazia tutti i medici e gli operatori sanitari che hanno aiutato lui e la sua famiglia.  “Tutta la mia famiglia è risultata positiva al Covid-19. Io nei primi quattro giorni di infezione sono stato male con febbre alta e valori di saturazione preoccupanti, poi, fortunatamente, le mie condizioni di salute sono rientrate nella normalità – dice – Ad avere la peggio è stato mio padre che è stato ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’ospedale di Ostuni con diagnosi di polmonite bilaterale e grave insufficienza respiratoria. Anche se la ripresa sarà lunga, tutto sommato stiamo bene e per questo voglio ringraziare il mio medico curante dottoressa Cosima Piliego, il direttore del dipartimento di medicina della ASL di Brindisi  Pietro Gatti, il direttore dell’unità operativa di Pneumologia dell’ospedale di Ostuni Pierluigi Pietro Bracciale e tutto il suo staff, che con la loro disponibilità, umanità e professionalità hanno permesso a me e alla mia famiglia di superare questi momenti difficili. Un’altro importante apprezzamento va a tutto il personale USCA di San Vito dei Normanni  che puntualmente ed egregiamente ci ha accompagnato fuori dall’incubo del covid”.                     

Poi continua: “Anche nel ruolo istituzionale che rivesto nella città di Brindisi ci tengo a fare un plauso al Direttore Generale della ASL di Brindisi Giuseppe Pasqualone, al Coordinatore dei Distretti socio-sanitari Dottor Angelo Greco e al Direttore del SISP Stefano Termite per l’eccellente organizzazione.   Invito tutti i cittadini a continuare a rispettare le restrizioni per non rendere superfluo l’enorme sacrificio che giornalmente medici, infermieri e tutto il personale sanitario fanno per tutti noi. La mia solidarietà e vicinanza a tutti coloro che hanno perso i propri cari e a tutte le persone che sono ricoverate in ospedale e che lottano per la propria vita”.                     

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