BRINDISI- Chiese chiuse a Brindisi in estate. Le più belle strutture religiose della città, quelle presenti anche sulla guida turistica, con i portoni chiusi. Non è la prima segnalazione giunta alla redazione di BrindisiOggi. Questa volta a scrivere è un agente turistico che racconta di alcuni reclami ricevuti dai visitatori durante un tour organizzato nel capoluogo messapico. In giro nelle vie del centro storico un gruppo di circa 20 turisti provenienti da diverse parti trovato la porta chiusa di ben 4 chiese, tutte inserite in un tour.
Portone serrato delle chiese di Santa Lucia, San Paolo, San Benedetto, e della chiesa del Cristo. Non solo, ma agli stessi turisti è stato chiesto di pagare 2 euro per entrare nella chiesa che si trova in piazza Santa Teresa, in realtà quei soldi servivano per visitare la pinacoteca allestita all’interno della struttura, così è stato giustificato il prezzo. Ma il denaro veniva già chiesto all’ingresso. L’agente turistico si è recato personalmente in chiesa per verificare l’accaduto. Ha chiesto di poter entrare per pregare, essendo un devoto di San Cosimo e San Damiano, qui si trovano infatti le statue dei due santi. Anche in questo caso gli è stato chiesto di sborsare due euro. “Nel pomeriggio di ieri- racconto Raffaele Giove, agente turistico- mi sono recato in piazza Santa Teresa e ho verificato che l’ accesso alla chiesa era possibile dopo il pagamento di 2 euro confermando con ciò quanto riferito dai turisti. C’era una ragazza con un registratore di cassa. Le ho detto che avevo solo bisogno di pregare presso le statue dei santi medici, pur con tale motivazione l’accesso mi è stato negato”.
Non è la prima volta che giungono lamentele per le chiese chiuse in città, soprattutto quelle di maggiore pregio storico e architettonico. Forse sarebbe necessario un maggior coordinamento tra le diverse istituzioni. D’altronde all’ingresso di via Appia resta sempre quel cartello con su scritto: Brindisi città turistica.
Lucia Portolano
La Chiesa di Santa Teresa in Brindisi è un museo. La Chiesa non è più adibita al culto. Di conseguenza si paga per entrare in un museo. Così come nella chiesa dove c’è il biglietto di 5 euro: è un museo!!
Non inquietatevi più di tanto, Gesù è più facile incontrarlo ed è sempre presente nel volto di un povero chè nelle nostre chiese.
Anche per me nel 2008 è stata una sorpresa entrare in una chiesa di Firenze e sentirsi chiedere dei soldi solo per pregare ed accendere un cero.
Quindi non meravigliamoci se questo succede anche da noi anche se ( verificato da me personalmente) nella su menzionata chiesa non effettuano nessuna messa ma è aperta esclusivamente solo per il museo che è all’interno
Questo discorso vale anche per la chiesa della Madonna del Giardino di Tuturano, recentemente restaurata ma eternamente chiusa… Aperta solo sporadicamente…
Pazzesco! Invece di attirare i fedeli alla Chiesa….. NON SE NE PUO’ PIU’…..
Ma non solo a Brindisi. Circa due settimana io ed il mio partner siamo andati in una chiesa nel centro storico di Ostuni, dove per entrare ci hanno chiesto ben 5,00€ a persona per vedere una specie di museo con reperti archeologici che avevano allestito. Agli operatori ho risposto che non ero interessata al museo, bensì alla preghiera.
Niente da fare! Mi hanno negato l’ingresso per la preghiera e naturalmente abbiamo abbandonato la Chiesa. NO PRAY, NO CHURCH!
Muriel
questa e’ la Brindisi che si cerca di valutare? Questa citta’ non cambiera’ mai! E’ e rimarra’ uno schifo!