LATIANO – Un paradiso terrestre, una masseria antica, una chiesetta, un luogo tutto da scoprire a due passi dalla Riserva naturale di Torre Guaceto. Siamo in contrada Monacelle a Carovigno. Ma basta addentrarsi un po’ di più e si potrebbero fare macabre scoperte: un mucchio di carcasse di animali. Poco più avanti, c’è un cane legato ad un muretto con una corda di appena un metro, è magrissimo e sofferente. Cerca di restare in vita mangiando i suoi escrementi. Anche lui, forse come tutti gli altri, sta per morire. Ma per fortuna arriva un ragazzo che nota la bestiola e non esita nemmeno un attimo a metterlo in salvo.
E’ quello che è accaduto martedì scorso ad un 32enne originario di Latiano, ma residente a Bergamo. Il ragazzo stava per recarsi in spiaggia a trascorrere una piacevole giornata al mare quando si è accorto del cane legato e sofferente. Aveva notato la masseria abbandonata, ma bellissima, caratteristica del territorio. Si è così fermato per ammirare così tanta bellezza. Ma a pochi metri da lui ha sentito un vagito. Si è avvicinato e dietro un muretto ha notato un cagnolino, di colore bianco che era disteso per terra e sofferente.
“Ho trovato il cane legato con una corda di un metro – racconta il ragazzo a BrindisiOggi – a un muretto in una campagna sperduta. Era denutrito e sofferente. Non aveva acqua ed era senza cibo. Era sotto il sole e sotto le intemperie senza alcun albero come riparo e non oso immaginare da quanto tempo fosse lì. Era pieno di parassiti e zecche”. “Ma ancor più sconvolgente – continua il 32enne – che dietro al muretto c’erano diverse carcasse di animali. Credo che ancora qualche altro giorno e sarebbe morto anche lui”.
Nelle fotografie il cane è stato già lavato e trattato. Il ragazzo ha subito provveduto a portarlo dal veterinario e in una toilette per animali. “Non avendo nulla da mangiare si nutriva ormai dei suoi stessi escrementi per sopravvivere. – racconta ancora il giovane – Non potevo lasciarlo lì, ho deciso di portarlo via con me e dargli la libertà, oggi è sorridente con la mia Cuba (l’amico a quattro zampe che vive con lui a Bergamo ndr)”.
“Credo che lo chiamerò Olivia, proprio per via della sua magrezza. Ringrazio l’Enpa di Latiano che mi ha aiutato a mettere in salvo questa povera bestiola. Sono dei ragazzi con grande umanità e volenterosi” conclude il 32enne.
Olivia, andrà a vivere con Cuba e il suo padrone a Bergamo, dove il 32enne di Latiano abita da alcuni anni e dove ha avviato una splendida boutique di fiori. A volte i gesti più semplici sono quelli più nobili. Adesso Olivia ha un futuro diverso davanti a sé, e potrà scodinzolare felice in una casa piena di amore.
Maristella De Michele
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