Le tubature perdono e il suolo cede: un cratere si apre di fronte alle Poste

MESAGNE – Ancora un cratere nel centro di Mesagne. Stavolta la buca si è aperta nel bel mezzo dell’asfalto della centralissima e molto trafficata via D’Ocra, proprio di fronte all’ufficio postale centrale della città. Intorno alle 13.20 il suolo ha ceduto, lasciando una voragine di poco meno di un metro di diametro e molto profonda. Secondo alcuni testimoni, la terra sarebbe franata dopo il passaggio di un autobus: in effetti, l’orario del cedimento coincide con quello del transito degli autobus di linea usati da pendolari e studenti e via D’Ocra, che dopo pochi metri s’innesta sulla provinciale che porta a San Donaci, è una delle strade battute dai pullman.

buca poste mesagne1Autobus o no, comunque, si può dire, senza timore d’essere smentiti, che solo il caso ha voluto che al momento dell’apertura non ci fosse nessuno, passante, motociclista o automobilista che sia, in transito in quel punto della strada. La voragine è stata immediatamente segnalata dal personale dell’ufficio postale con una sedia e del nastro per renderla più evidente possibile agli occhi di chi passava in attesa dell’arrivo dei vigili urbani, giunti in pochissimo tempo, che hanno provveduto a tenere snello il flusso di veicoli nel tratto interessato.

Oltre alla polizia municipale, sul posto sono intervenuti il vicesindaco Giancarlo Canuto, l’assessore all’urbanistica Rosanna Saracino e la ditta che si occupa di questo tipo di lavori per conto dell’Acquedotto Pugliese. Gli operai stanno mettendo in sicurezza la zona e, una volta sbrigata la faccenda, procederanno a sondare il sottosuolo in cerca di perdite dalle tubature. Avvicinandosi al grosso buco nell’asfalto, infatti, oltre a notare una vistosa erosione del terreno che ha prodotto una “camera” sotterranea molto ampia, si sente nettamente lo scorrere di un rivolo che potrebbe essere la causa del problema.

Mesagne non è nuova a questo tipo di problemi: qualche mese fa, in una via del centro storico, furono addirittura evacuate alcune famiglie per il timore di un dissesto geologico dovuto alle perdite della rete idrica. La situazione durò per settimane. Si spera che, questa volta, l’intervento non debba essere così drastico e il tempo necessario alla soluzione sia decisamente inferiore.

Maurizio Distante

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