Truffa all’INPS: dall’Albania in Italia per l’assegno sociale, 33 persone nei guai

BRINDISI- Venivano in Italia ed acquisivano la residenza per poter usufruire dell’assegno sociale e poi tornavano nel loro paese. Questa la truffa messa in piedi da 33 persone di nazionalità albanese denunciate dalla guardia di finanza di Brindisi.pettorina-guardia-di-finanza

I 33 soggetti, tutti di età superiore ai 65 anni, risiedevano sulla carta a Brindisi e Mesagne presso parenti. Nella realtà vivevano in Albania.

I requisiti per ottenere l’assegno sociale sono: il superamento del 65° anno di età, la stabile residenza in Italia ed un reddito economico molto basso. Gli anziani quindi dichiaravano  “fittiziamente” la stabile residenza nel territorio dello stato italiano al fine di percepire indebitamente il beneficio previdenziale. Le fiamme gialle durante le indagini hanno scoperto dalle liste passeggeri delle navi che i soggetti in questione tornavano in Italia anche una volta al mese per incassare l’assegno. In un altro  caso una signora è risultata assente dal territorio italiano dal mese di dicembre del 2010.

Con questo raggiro sono stati sottratti indebitamente  all’INPS 362 mila euro.

Per i 33 soggetti la direzione provinciale dell’I.N.P.S. di Brindisi ha sospeso il pagamento del beneficio ed ha avviato le procedure per il recupero delle indebiti percezioni.

 BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Questo accadeva per gli albanesi “residenti” a Mesagne. Quant’altri furbi saranno sparsi in Italia? Il Paese con il più elevato numeri di leggi e controlli non riesce ad evitare abusi banali come questi ..

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