BRINDISI- Nel corso delle indagini espletate dalla Polizia di Stato, nella tarda mattinata del 26 febbraio scorso, personale della Squadra Mobile procedeva all’arresto in flagranza di un pregiudicato brindisino perché ritenuto responsabile del reato di detenzione abusiva di armi comuni da sparo, risultate anche provento di furto perpetrato in una abitazione della provincia di Lecce. Nello specifico, nel corso delle rituali attività info-investigative, il personale operante acquisiva la notizia che il prevenuto presso la sua abitazione e/o nei locali nella disponibilità dello stesso, occultava armi o materiale esplodente pertanto, di iniziativa, procedeva alla rituale perquisizione domiciliare. Nelle prime fasi delle attività di ricerca, il pregiudicato, vistosi evidentemente scoperto, confermava di essere in possesso di due fucili da caccia detenuti illecitamente perché sprovvisto di titolo autorizzativo. Le ricerche espletate permettevano infatti di rinvenire sul soppalco di un ripostiglio adibito a lavanderia di pertinenza dell’abitazione in questione, un fucile semiautomatico marca “BREDA” cal. 12 e, altro fucile semiautomatico marca “FRANCHI” cal. 28. Ulteriori accertamenti rivelavano ancora che le armi rinvenute, risultavano di provento illecito perché oggetto di furto perpetrato in data 29.01.2021, debitamente denunciato dalla persona offesa presso la locale Stazione dei Carabinieri della provincia di Lecce. Dell’avvenuto arresto veniva data doverosa comunicazione telefonica al P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi che disponeva la traduzione in carcere del prevenuto.
BrindisiOggi
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