BRINDISI- Trenitalia invita i parlamentari pugliesi all’inaugurazione del treno super veloce FrecciaRossa, ma il senatore brindisino Vittorio Zizza (Riformatori e conservatori) risponde su facebook con “iononpartecipo” e sollecita anche gli altri colleghi pugliesi a rifiutare l’invito. Una passeggiata sul treno dell’alta velocità, partenza da Bari per Barletta con tanto di invito scritto ad onorevoli e senatori di tutta la Puglia, peccato che il treno arrivi solo a Bari.
“Oltre il danno anche la beffa!- scrive Zizza su facebook- Non solo Treni Italia dimostra palesemente e pubblicamente di snobbare il Salento, non solo decide arbitrariamente di tagliare fuori il nostro territorio dai collegamenti nazionali, deliberando un danno ad imprese e turismo gravissimo, ma poi invita tutti noi parlamentari a fare la passerella su un red carpet di ipocrisia per legittimare con la nostra presenza una decisione inconcepibile. Bene #iononpartecipo e sollecito i colleghi parlamentari pugliesi a fare lo stesso.”
Insomma un invito a far sentire la propria assenza in una battaglia intrapresa oggi a giochi quasi fatti. Di alta velocità si parlava ormai da anni. “È questo il momento di far sentire la nostra voce istituzionale- continua il senatore-e tutelare gli interessi del nostro territorio. Il Salento è parte integrante e trainante della Puglia, quindi si mobiliti il presidente Emiliano per difenderne gli interessi. Il Salento è parte integrante dell’Italia, quindi prenda un serio impegno Renzi ed il 12 in occasione dell’inaugurazione della fiera del Levante, prenda un serio impegno lasciando la scia del “Vorrei ma non posso”. Sollecito tutti i colleghi ad appoggiare la mia posizione e declinare l’invito di Treni Italia. Saremo però tutti presenti all’inaugurazione che si terrà a Lecce poiché questo progetto non è impossibile.”
BrindisiOggi
L’iniziativa del sig.Zizza mi sembra buona, a patto però che accettino tutti i suoi colleghi. Ma vorrei ricordare che Trenitalia è un’azienda dello Stato, governata e gestita dalla politica , con managers ( si fa per dire) messi lì per tessera di partito , sindacato o raccomandazione. Per cui egli stesso ne è, in un certo senso, una specie di azionista.E quindi non sta bene rifiutare un invito….. Allora faccia una cosa egregio signore: presenti una proposta di legge per la completa vendita ai privati di Trenitalia, senza alcuna condizione e/o golden share. Facciamola andare sul mercato, da sola , senza protezioni e con quelle grandi e geniali teste che la dirigono, e mettiamoci alla finestra a vedere cosa succede.”….qui si parrà la tua nobilitate..” come scrisse il sommo Poeta. Soprattutto di quelli che le hanno mandato l’invito.Un rispettoso saluto.
Il Salento è parte integrante dell’Italia,questo sì,ma il Salento sotto il profilo storico, culturale, economico e sociale
è una regione delle Puglie.Dobbiamo tagliare questo pseudo cordone ombelicale che funzionando al contrario,ci preleva solo sangue e ci scarica anidride carbonica.Oltre il 60% delle risorse regionali finiscono a Bari;questo miope Bari-centrismo, ha finito per tarpare le ali alle legittime aspirazioni del popolo salentino di vedere riconosciute e valorizzate le proprie eccellenze storiche, culturali, economiche, paesaggistiche.La
motivazione ci è stata offerta,sfruttiamola.