BRINDISI – Sedili rotti, cabine elettriche spaccate, finestrini che non si chiudono e assenza di aria condizionata nonostante il caldo di luglio. Benvenuti nei treni regionali della tratta Bari – Lecce. Treni vecchi di 30 anni in pessime condizioni, per alcuni tratti è anche impossibile parlare perchè il rumore assordante impedisce ogni comunicazione. Continue vibrazioni con il treno che balla sui binari per quasi tutto il percorso. Questo è il modo in cui viaggiano turisti e pendolari. Eppure si tratta di uno dei percorsi più frequentati dai lavoratori e dai turisti che in questi mesi riempiono la Puglia per visitare le località turistica più famose come Ostuni e Polignano a mare. Il 6 luglio nel treno delle 10, 40 da Brindisi a Bari non funzionava neanche l’aria condizionata ed era impossibile stare nelle carrozze. Ma il mezzo peggiore è quello della 19,40 che da Bari va a Brindisi e ferma la sua corsa. Il treno balla per tutto il percorso e le sue condizioni sono pessime (come si vede in foto).
Da Trenitalia fanno sapere che si tratta degli ultimi treni che ancora non sono stati sostituiti dai nuovi Pop e che tra il 2024-2025 questi vecchi andranno “in pensione”.
“Trenitalia e la Regione Puglia hanno sottoscritto, nel 2018, un contratto di servizio valido fino all’anno 2032 del valore di circa 1,6 miliardi di euro. Il contratto prevede un piano di investimenti per l’ acquisto di nuovi treni che porterà negli anni 2024/2025 al rinnovo del parco rotabile, in modo che tutti i servizi regionali siano effettuati con treni di nuova generazione, passando da un’età media di 29 a un’età media di 4 anni. Le consegne dei nuovi treni, che prevedono in totale circa 350 milioni di investimenti, sono state al momento rispettate e attualmente la flotta pugliese conta 3 JAZZ e 28 POP. A questi si aggiungeranno ulteriori 15 POP, che entreranno progressivamente in esercizio fino al 2024 e 4 ROCK nel 2025, che sono stati aggiunti fuori contratto. Attualmente in Puglia circolano 216 treni dal lunedì al venerdì, 151 treni il sabato e 80 treni la domenica e festivi. Dei servizi circolanti nei giorni feriali quasi il 70% circola con treni di nuova generazione”.
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