FRANCAVILLA FONTANA- Scuole a rischio, rinviato l’inizio delle lezioni. Tredici scuole di Francavilla Fontana hanno bisogno di manutenzione, interventi urgenti. L’amministrazione comunale ha disposto nelle ultime settimane una serie di controlli che hanno evidenziato la necessità di interventi di messa in sicurezza più o meno rilevanti in tutti gli edifici scolastici .
Per questo, dopo aver analizzato le relazioni tecniche consegnate il 28 agosto e aver incontrato i dirigenti scolastici degli istituti interessati, il sindaco Maurizio Bruno ha convenuto con questi ultimi di rinviare l’apertura dell’anno scolastico dal 12 al 26 settembre, per consentire alle ditte incaricate di eseguire i lavori richiesti dalle circostanze.
“Mi rendo conto – spiega il sindaco Maurizio Bruno – che questo rinvio dell’inizio dell’anno scolastico, che sarà a breve formalizzato con un’apposita ordinanza, creerà non pochi disagi alle famiglie. Ma preferisco l’impopolarità all’irresponsabilità. Le diagnosi che abbiamo effettuato nel corso dell’estate, e che potevamo tranquillamente non effettuare così come sempre accaduto in passato, hanno portato alla luce situazioni sulle quali bisognava intervenire già da tempo. Per carità, non c’è nessun pericolo di crollo o cedimenti, e questo lo voglio sottolineare più volte per evitare inutili allarmismi, ma quando ci sono dei bambini di mezzo non posso accettare nemmeno l’idea che esista la possibilità che da un momento all’altri casci anche un solo pezzettino di intonaco. Per questo, appena ricevuta e letta la relazione tecnica dei diversi plessi scolastici, ho incontrato i presidi per valutare insieme il da farsi. E insieme abbiamo ritenuto quale soluzione migliore, sospendere la didattica per i soli alunni fino alla fine dei lavori, che arriverà salvo casi eccezionali il 24 settembre”.
Sul rinvio dell’inizio dell’anno scolastico il sindaco precisa inoltre che “da parte dell’Amministrazione comunale, così come sembra voglia già far credere qualcuno, non c’è stata alcuna perdita di tempo. Anzi, l’esatto contrario. Innanzitutto abbiamo voluto effettuare dei controlli che mai erano stati fatti in passato. Abbiamo partecipato a un bando e ottenuto 123mila euro di finanziamento per realizzare tali diagnosi. Le verifiche sono cominciate subito dopo la chiusura delle scuole e sono proseguite per tutta l’estate, riguardando non una ma ben 13 scuole. Terminate le diagnosi è stata la volta della stesura delle relazioni tecniche che si sono state consegnate la scorsa settimana. Quindi ho convocato i presidi e gli uffici per dare inizio ai lavori e decidere insieme la strada più giusta da imboccare. Spero insomma che da parte di qualcuno non ci sia l’intenzione di voler strumentalizzare un intervento sacrosanto, e confido nella pazienza e nella comprensione delle famiglie coinvolte. In fondo stiamo facendo tutto questo per loro e i loro bambini. Con i lavori che ora andremo a eseguire infatti, ogni minimo rischio viene eliminato, per cui i genitori potranno lasciare i loro figli nelle nostre scuole col cuore più sereno rispetto al passato”.
Le scuole interessate dagli interventi sono la scuola primaria Aldo Moro, la scuola dell’infanzia G. Calò, la scuola primaria di viale Lilla, la scuola primaria E. De Amicis, la scuola primaria Falcone Borsellino, la scuola dell’infanzia “Padre Camillo Campanella”, la scuola dell’infanzia “Giuseppina Di Summa”, la scuola dell’infanzia “Madre Teresa di Calcutta”, la scuola dell’infanzia “Distante 1”, la scuola dell’infanzia “Distante 2”, la scuola media Virgilio Marone, la scuola media Bilotta, il primo circolo San Francesco D’Assisi.
BrindisiOggi
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