Tredici anni di omicidi e attentati: arrivano le condanne, assolto Pasimeni

MESAGNE- Esecutori e mandanti di 4 omicidi , 6 tentati omicidi  e 2 lesioni aggravate,  consumatisi nel brindisino dal 1997 al 2010, arrivano le condanne. Una storia ricostruite grazie anche alle dichiarazioni dei pentiti. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Lecce Antonio Martalò ha emesso la sentenza con la quale condanna 13 imputati, e ne assolve due. Tra gli assolti  in formula piena Massimo Pasimeni, difeso dall’avvocato Marcello Falcone, per lui era stato chiesto l’ergastolo. Pasimeni (già condannato all’ergastolo in un altro procedimento) è ritenuto uno dei boss della Sacra corona unita di Mesagne. Pene ridotte perché gli imputati hanno scelto il rito abbreviato.  Trenta anni di carcere  per i mesagnesi Francesco Argentieri, Marcello Cincinnato, Antonio Epicoco e Emanuele Guarini,  per loro la pubblica accusa, sostenuta dai pm Valeria Farina Valaori e Alberto Santacatterina aveva chiesto l’ergastolo.

Le condanne inflitte sono per la maggior parte degli imputati di poco superiore alle richieste dei pubblici ministeri: otto anni e 8 mesi per Tommaso Belfiore, 6 anni per Diego Dello Monaco, 14 anni per Francesco Gravina, 7 anni per Francesco Gravina (collaboratore di giustizia), 8 mesi per Cosimo Guarini, (collaboratore di giustizia),  6 anni per Salvatore Solito , 8 anni e 8 mesi per Giuseppe Leo, (collaboratore di giustizia), 14 anni per Francesco Locorotondo e 9 anni per  Carmelo Vasta .

Assolti per non avere commesso il fatto  Massimo Pasimeni e Carmelo Cavallo  (per lui chiesti  7 anni e 4 mesi).

Tutti dovranno risarcire, salvo i due assolti, il Comune di Mesagne come parte civile.

Il collegio difensivo era composto  dagli avvocati Marcello Falcone,  Rosanna Saracino, Cinzia Cavallo, Giancarlo Camassa, Gianfrancesco Castrignanò, Daniela D’Amuri, , Gianvito Lillo, Ladislao Massari, Raffaele Missere e  Angela Epifani.

L’operazione denominata Zero il 14 ottobre 2013 portò all’arresto di 18 persone, un’operazione congiunta della polizia e dei carabinieri di Brindisi e Mesagne.

Il riassunto degli atti criminali contestati: 

  1. Omicidio di Molfetta Antonio detto “Toni Cammello”- in Mesagne tra il 29 maggio 1998 (data della scomparsa) e l’8 ottobre 1998 (data del ritrovamento del cadavere
  2. Omicidio di Lippolis Nicolai – in Bar (Montenegro) tra il dicembre 1999 e il settembre 2000
  3. Omicidio di Marseglia Tommaso – in San Vito dei Normanni il 22 luglio 2001
  4. Omicidio di D’Amico Antonio –  in Brindisi il 9 settembre 2001

 

Tentati Omicidi

  1.  Tentato omicidio di Palermo Francesco – in Mesagne il 20 gennaio 2010
  2. Tentato omicidio di Locorotondo Franco – in Mesagne il 26 marzo 2010.
  3. Tentato omicidio di Gravina Francesco detto “Gabibbo”- in Mesagne il 13 agosto 2010
  4. Tentato omicidio di Greco Vincenzo – in Mesagne il 1° luglio 2010

 Lesioni Aggravate

  1.  Gambizzazione Facecchia Claudio – Mesagne il 1° gennaio 1997
  2. lesioni aggravate di Parisi Tobia – in Ostuni, località Rosamarina, il 31 maggio 2009

 

 

 Lucia Portolano

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