Tre giorni di seminari e incontri con ragazzi provenienti da tutta Europa

LATIANO – E’ approdato a Latiano un gruppo di 20 giovani provenienti da Grecia, Croazia, Francia e Spagna che  insieme ad altri ragazzi latianesi si confronteranno sul futuro dell’Europa. Il progetto dal titolo ‘Building the Future of Europe’, è stato promosso dal Centro Studi Demostene con il supporto dell’Assessorato alle Politiche Giovanili di Latiano nell’ambito del programma Erasmus plus.

Nei prossimi giorni non sarà difficile ascoltare nelle strade latianesi accenti francesi, o  tormentoni spagnoli in lingua originale o sentirsi dire ‘Kalimera’ o addirittura una parola in croato, tipo ‘bok’ (ciao).

Si tratta nello specifico di uno scambio interculturale della durata di una settimana. In questa settimana i giovani coinvolti si impegneranno, attraverso una metodologia educativa non formale, a dare una definizione partecipativa di cittadinanza attiva e riflettere su come dovrebbe comportarsi un buon cittadino. Si rifletterà sulle cause della crisi di cittadinanza che sta coinvolgendo la nostra società oggi. Una giornata sarà dedicata al tema dell’integrazione e cosa può fare un cittadino attivo per contribuire a ridurre i gap tra diversi personaggi immaginari ma non troppo.

La parte finale dello scambio è dedicata agli strumenti di cittadinanza attiva facendo un confronto tra quelli nazionali e ed europei. In particolare si approfondirà l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) e le consultazioni pubbliche messe a disposizione dalla commissione europea. Atto finale del progetto sarà infatti la stesura di 4 feedback su 4 temi cruciali che l’Europa si troverà ad affrontare nel prossimo futuro (Euro, migranti, disoccupazione giovanile, democrazia). Le proposte create dai giovani saranno inviate alla commissione attraverso il portale di consultazione pubblica.

Non mancheranno i momenti pubblici aperti alla cittadinanza, infatti, venerdi 8 settembre,  alle 16.30, presso il centro polivalente ‘Graziano Zizzi’ si terrà un seminario con Eugenio Embriani, sull’esperienza migratoria albanese degli anni 90.

Mentre domenica dalle 15.30 sarà possibile dialogare con i giovani sul futuro dell’Europa e a seguire si svolgerà la proiezione del film “Non sposate le mie figlie”.

1 Commento

  1. Bravo !!!
    Una buona iniziativa…citoyenne infatti ne avevo parlato tempo fa con la buon anima di Graziano .
    Mais on ne doit pas s’arrêter à seulement a 20 jeunes et il faut plus de temps “per condividere ” à fond la vie locale.
    Au revoir

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