Tre brindisine in trasferta fermate nel centro di Lecce con borse schermate, denunciate

LECCE – Tre donne di 38, 35 e 21 anni di Brindisi sono state denunciate ieri pomeriggio (1 dicembre) per ricettazione dagli agenti della sezione Volanti della Questura di Lecce. Le tre giovani, note alle forze dell’ordine, si sarebbero mosse per il centro di Lecce con una borsa schermata con fogli di alluminio. Ad incastrarle, però, ciò che è stato trovato nella loro auto: due oggetti metallici per staccare dai capi le placche antitaccheggio e un cappello dell’Adidas con il tagliando di marca, prezzo e placca.

Per una di loro, anche la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Per le tre è scattato anche un foglio di via obbligatorio con divieto di tornare a Lecce per 3 anni.

Le giovani passeggiavano per le vie del centro, quando sono state fermate dagli agenti all’angolo tra via Nazario Sauro e via Imperatore Adriano. A insospettire i poliziotti, borse appariscenti e un modo di fare sospetto. Una delle tre sarebbe stata denunciata per furto nel settembre del 2014.

Una volta fermate e chiesti loro i documenti, le tre hanno detto di non averne al seguito infastidendosi: una avrebbe chiesto di chiamare il proprio avvocato, un’altra avrebbe fatto presente che i poliziotti, in quanto uomini, non avrebbero potuto controllare la sua borsa.

A nulla sono servite le scusanti, tanto che gli agenti avrebbero appurato che le borse delle donne erano schermate con un doppiofondo in alluminio. Le tre, una volta chiesto loro come fossero giunte a Lecce, avrebbero dichiarato di essere arrivate in treno, ma un mazzo di chiavi trovato in loro possesso apriva una Smart ForFour vicina al punto in cui sono state fermate.

Nella vettura, 3 carte d’identità, due oggetti in metallo per staccare le placche antitaccheggio e in cappello in lana Adidas con tagliando di marca, prezzo e placchetta. Per gli agenti, oggetto rubato.

Forse perché si è vista scoperta, una delle tre avrebbe provato a resistere al fermo dei poliziotti, beccandosi una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per ricettazione, come le sue colleghe. Per tutte e tre, è scattato anche il divieto di fare ritorno a Lecce per 3 anni.

BrindisiOggi

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