BRINDISI- Zero in trasparenza, per l’Asl di Brindisi. A denunciarlo è Antonio Macchia, segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica che attacca l’azienda sanitaria locale in una lettera indirizzata al presidente della Regione, Nichi Vendola, e all’assessore regionale alle politiche della salute, Elena Gentile.
«La Regione Puglia – scrive Macchia – è stata antesignana in merito alla trasparenza dell’attività amministrativa, aziende sanitarie comprese, attraverso la legge 15 del 20 giugno 2008, anticipando perfino l’ultimo decreto legge del 2013, con cui vengono fissati i principi e le linee guida in tal senso, tra cui la pubblicazione di tutti gli atti amministrativi sui siti web istituzionali». A fronte dell’avanguardia della Regione, però, Macchia rileva la negligenza sul punto dell’Asl di Brindisi. «Proprio nei giorni scorsi il dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio ha fornito uno spaccato sulla trasparenza amministrativa, in termini di verifica sulla rispondenza dei siti web a una serie di indicatori richiesti dalle nuove norme, che vede purtroppo l’Asl di Brindisi “a livello zero”, ultima in classifica in tema di trasparenza!».
Il sindacalista non è sorpreso per i rilevi fatti dal dipartimento, visto che non servono dei fini analisti per capire come stanno le cose. «Basta dare un’occhiata al sito web dell’Asl per rendersi conto, oltretutto, che le informazioni amministrative spesso sono incomplete o assenti. Qui campeggiano, per esempio, delibere di alcuni compensi erogati senza la pubblicazione degli allegati contenenti le cifre esatte percepite da ogni dipendente, eludendo il principio di trasparenza e accessibilità agli atti prodotti». Dopo la denuncia, però viene la proposta: la Funzione Pubblica Cgil afferma che il management dell’Asl debba inserire sul suo sito web istituzionale tutti i compensi, compresi quelli aggiuntivi, percepiti da ogni singolo dipendente, per ovviare a questa grave carenza.
«Trasparenza degli atti – conclude il sindacalista – vuol dire chiarezza e coerenza nei rapporti con i lavoratori e con i cittadini ma quelli che sono i cardini di una amministrazione virtuosa spesso vengono delusi nella nostra Asl, creando zone ombrose e scure che insieme a un’altra serie di indicatori negativi sul fronte della programmazione e dell’organizzazione si riverberano negativamente sul complesso sistema sanitario provinciale: a quando la sua morte?».
Maurizio Distante
sara’ forse per la completa o quasi assenza di sindacalisti degni di questo nome?!basta pensare che anni fa dicesti che i compensi aggiuntivi toccavano anche a noi della centrale di sterilizzazione….mai ricevuti.E neanke da voi “sindacalisti”,tu per primo,mai richiesti.A Brindisi dovremmo cancellarci in massa da tutti i “cosi’chiamati” sindacati.ciao