BRINDISI- L’associazione dei consumatori contraria al trasloco del mercato ortofrutticolo dalla Commenda a Sant’Angelo. A sostegno della tesi sostenuta dall’Adoc non vi sono solo le criticità sollevate dagli stessi venditori ambulanti, ossia spazi e parcheggi, ma anche una realtà commerciale quella legata al quartiere Commenda che andrebbe tutelata.
“Da valutare anche l’impatto economico derivante dal trasloco che non riguarda solo i commercianti diretti ma anche tutto l’indotto commerciale che è cresciuto intorno al mercato di Via S. Maria Ausiliatrice- dicono- Edicole, salumerie, macellerie, pescherie ecc. che fine faranno? L’ADOC ritiene che la risposta alle carenti condizioni igieniche e al disordine registrato nella zona dell’attuale mercato ortofrutticolo negli anni sono il frutto anche E soprattutto dell’assenza di controlli e regole e che tale tendenza non va combattuta con l’azzeramento di una realtà ma con una maggiore presenza delle istituzioni”.
“Ci chiediamo – prosegue l’Adoc- quale sia stato il ruolo della Polizia Municipale in tutti questi anni!?!? Non vogliamo pensare che il futuro del commercio in città debba necessariamente uniformarsi ai centri commerciali ed essere confinato in strutture al chiuso senza vitalità e senza cultura cittadina. Zone mercatali all’aperto disciplinate e controllate secondo noi rappresentano il passato ma anche e soprattutto il futuro è una sfida cui l’amministrazione comunale non può sottrarsi per non cancellare decenni di quel poco di storia commerciale della città che ci è rimasto”.
Sulle perplessità poi legate a spazi e parcheggi l’associazione dei consumatori attacca duro : “L’amministrazione comunale controllore e controllata qualcuno pensa di derogare alcuni aspetti importantissimi tra cui viabilità e parcheggi senza tener conto dell’impatto che tale scelta avrà sull’economia e la vivibilità di una parte importante della città. Testimonianza di quanto i cittadini temono è il fatto che solo ora si inizia a parlare di ipotetiche soluzioni alla carenza di parcheggi con lo spostamento degli ingressi delle scuole ecc. La storia si ripete manca nel comune capoluogo una visione di insieme dello sviluppo di alcuni settori ed in particolare del commercio ma soprattutto non si tiene conto delle reali esigenze dei cittadini tra cui la vivibilità dei quartieri, l’importante è spendere i soldi pubblici poi se il progetto è funzionale o no nulla importa”.
BrindisiOggi
Forse la strada migliore sta nel mezzo.
Ridurre i banchi alla commenda e spostare gli esuberi al nuovo mercato. Aggiungendone altri, tra quelli che oggi risultano venditori abusivi.
Forse la nuova location non sarà l’ideale ma la casbah di via S.M…Ausigliatrice,come l’ha chiamata il simpatico Giuseppe, doveva pur essere messa in pensione! Altro che tradizione e comodità x i residenti, era un’ignominia x sporcizia, confusione, caos del traffico, ecc. Smettiamola di fare i progressisti a parole x poi impuntarci con queste cocciutaggini antimoderniste!
E’ vero è la cosa più amara. Ci sono aree attrezzate per animali quasi ovunque adesso a Brindisi; e questo va bene!
Ma quand’è che verranno create aree per lo sviluppo economico, dove domanda e offerta si incontrano nel cosiddetto mercato? Incautamente si stanno creando condizioni di isolamento dei vari mercati: prima per la zona porto ora per la periferia. L’accessibilità al mercato rende proficuo esercitare un’attività commmerciale. Se blocchi l’accesso al mercato ovunque sia, stai recidendo le radici della crescita e sviluppo. Con più reddito re-distribuito in città ci sarebbe più felicità per tutti. Meditiamo sulla pace e sulla stabilità della nostra consapevolezza e facciamo attenzione alle prossime scelte.
Ma che brava l’Adoc con il senno di poi.Vorrei sapere dove vive il responsabile che critica,non certo sulla Via S.Maria Ausigliatrice,provi a chiedere agli abitanti di tale zona che devono sopportare da anni lo
scempio mattiniero e giornaliero,del traffico sempre intasato,i rumori mattinieri assordanti uniti al vociare oltre alla mancanza di igiene diffusa.
Il Nuovo non piace mai a nessuno,regolamentare il tutto e perbene proprio al cospetto di probabili difficolta’sara’ la cosa piu giusta.Basti pensare a quanti abusivi vi sono in strada che alimentano una situazione di degrado/igienico nell’attuale mercato e che con il nuovo dovrebbero sparire o regolamentarsi come tutti gli altri.La sortita della Adoc non penso che sia a favore dei consumatori,ma a favore di commercianti ai quali piace lo stato quo’.
Tante perplessità per nulla. Chiunque di noi senza essere un tecnico, comprende immediatamente la non fattibilità di un tale insediamento. Questo sito è collocato in prossimità di tre complessi scolastici, con strade intasate e parcheggi indisponibili già in condizioni normali, figurasi in caso di reale trasloco delle attività di vendita ortofrutticola al pubblico.
Siamo seri: le valutazioni si fanno “prima”, non a lavori finiti. Ma la cosa più amara è che tutti noi abbiamo lasciato fare. Tutti.