BRINDISI- Trasloca il Liceo Scientifico E.Fermi di Brindisi, dal prossimo anno scolastico gli studenti si sposteranno da viale Porta Pia, quartiere Santa Chiara, in via Nicola Brandi, quartiere Casale.
Nuova sede per il Liceo Fermi che andrà ad occupare i locali dell’ex istituto Geometri Belluzzi. Appena rimodernato l’immobile di proprietà della Provincia di Brindisi si trova esattamente di fronte al Liceo Scientifico Monticelli.
Il trasloco era previsto già da un paio di anni. L’immobile sino a questo momento occupato in viale Porta Pia è di proprietà della Cassa Ragionieri a cui l’ente Provincia versava l’affitto.
I tagli imposti dal governo hanno indotto così l’ente a ridurre le spese, il trasloco in un immobile a costo zero era una di queste.
“I tagli hanno messo in ginocchio la Provincia che ha il dovere di risparmiare là dove può- ha spiegato il presidente Maurizio Bruno- l’edificio ex Belluzzi è anche più funzionale”.
Della stessa idea la dirigente scolastica dell’istituto, Annamaria Quarta, che spiega: “Gli spazi sono decisamente più grandi ed a misura di studenti. Ci sono laboratori nuovi, palestre nuove ed attrezzate. I ragazzi saranno sicuramente soddisfatti. Del resto era già un paio di anni che non veniva fatta manutenzione nel vecchio immobile”.
Inoltre pare che a monte del trasferimento ci sia stata una conferenza di servizi alla quale ha preso parte anche il Comune di Brindisi e la Stp, quest’ultima ha garantito una maggiore frequenza dei collegamenti con mezzi pubblici questo per permettere agli studenti, che ora nella zona saranno più numerosi, di raggiungere l’istituto senza problemi.
Sulla destinazione d’uso del vecchio immobile in viale Porta Pia ancora non si sa nulla, smentite le voci che vedrebbero un fantomatico trasferimento del ricovero per immigrati da viale Provinciale per San Vito al quartiere Santa Chiara.
Lucia Pezzuto
Lo ricordo con enorme nostalgia…. Il preside Vitali, un gentiluomo, colleghi simpatici e studenti beavissimi. Mitica la mia IV G. Liceo Fermi the best!..
Sicuramente verra’affittato agli immigrati, con milioni di euro sicuri in ballo come fare a rinunciarvi? Sono tanti gli edifici a Brindisi che gia’OSPITANO gli immigrati.Non dimentichiamo le conseguenze di tutto cio’:famiglie brindisine che dormono in auto,o sfrattate con bambini a seguito;o vedere calare un divano da un palazzo vicino alla stazione centrale da parte degli ospiti di colore.Be dira’qualcuno almeno evitiamo di vedere urinare in mezzo alla strada questa gente.
Certo o quasi.
Caro Raffaele, è verissimo ciò che dici. Oramai il business degli immigrati viene SFACCIATAMENTE perseguito da tutte queste organizzazioni cosiddette “umanitarie” ( onlus, volontariati, associazioni benefiche, etc.) che nella cosa ci azzuppano alla grande. Purtroppo con gli italiani in miseria e/o in disgrazia non si lucra, e quindi gli stessi ( gli italiani) possono crepare di fame, dormire in strada o in auto ( quando c’è). E non mi meraviglierei se questo edificio, pian pianino, diventasse un altra “cosa” come quella che già si trova a via Provinciale S.Vito.Hai fatto caso, caro Raffaele, se durante la appena conclusa campagna elettorale uno solo, dico UNO SOLO, dei candidati sindaco abbia mai fatto menzione del problema dei clandestini? Ciò che ci dice: il business interessa , e come se interessa…..Roma Mafia Capitale docet….