Trasferimento del mercato, l’Adoc: “Troppi costi e troppi rischi anche per la sicurezza”

BRINDISI- Il trasferimento del mercato ortofrutticolo  di piazza Santa Maria Ausiliatrice all’ interno dell’ex Inapli solleva molte perplessità da parte dell’Adoc, l’associazione dei consumatori.

In particolare i dubbi sorgono quando si parla di traffico e parcheggi.

“Contestiamo la carenza di parcheggi in un’area in cui insistono numerose attività commerciali, due istituti scolastici e una serie di complessi immobiliari che contano migliaia di residenti- dice l’Adoc- E’ paradossale che si chieda ad un privato che voglia aprire una media struttura di vendita un allegato piano dei parcheggi mentre la pubblica amministrazione decide di farlo senza vincoli scaricando i disagi sui residenti ed i consumatori. Non ci soddisfa la disponibilità di un’area parcheggio alle spalle dell’Istituto Magistrale nata per altri scopi e che può ospitare solo qualche decina di mezzi. Poca cosa nel confronto non solo con il numero di potenziali clienti ma anche e soprattutto del numero di mezzi degli stessi commercianti per cui non sono stati previsti spazi destinati a parcheggio nell’area perimetrale della struttura”.

 A tutto questo l’Adoc poi contesta all’amministrazione gravi carenze in materia di sicurezza : “Sulle carenze strutturali abbiamo avuto modo di evidenziare alcune criticità in ordine alla fruibilità della struttura anche dal punto di vista della sicurezza. Il riferimento è al cortile da cui si ha accesso ai negozi che dispone di una sola via di ingresso/uscita”.

 Un capitolo a parte i costi, pare infatti che l’associazione avesse chiesto  che  il servizio di pulizia, guardiania, consumi di acqua, gas ed elettricità fossero ripartiti sulle attività di vendita ricevendo risposta negativa.

“Si stanno per aggiungere ulteriori costi sul bilancio comunale- dice l’Adoc-  in aggiunta agli oneri di affitto della struttura che non ci risulta sia entrata in possesso del Comune né tantomeno di essere stata concessa in comodato gratuito. Insomma una serie di criticità che vanno ad aggiungersi ai danni derivanti dalla desertificazione commerciale di Via Maria Ausiliatrice direttamente collegata allo spostamento del mercato ma anche indirettamente con la possibile chiusura di attività che rappresentano un vero indotto commerciale fatto di decine di esercizi di vicinato”.

In conclusione l’Adoc chiede: “Per quanto sopra esposto invitiamo l’amministrazione comunale a risolvere le problematiche denunciate e a dare risposte certe in ordine ai costi a carico della collettività ai servizi resi ai cittadini e all’impatto di tali scelta. Riteniamo che i mercati rionali siano una risorsa non solo economica ma anche culturale per la città e in quanto tali andrebbero riqualificati e sostenuti non smantellati. Purtroppo quello che sta avvenendo per Via Maria Ausiliatrice ma anche per il Mercato del Centro fa intendere tutt’altro uniformando il commercio cittadino ai centri commerciali con il rischio concreto che i consumatori prediligano le medie e grandi strutture di vendita con evidenti danni per l’economia e le produzioni locali”.

 

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