BRINDISI – Il Sindacato Cobas dichiara una intera giornata di sciopero per martedì 4 maggio unitamente allo stato di agitazione per i gravi problemi occupazionali dei lavoratori della ditta Lavit, ditta presente con una lavanderia nell’ospedale Perrino .
La Lavit ha vinto una gara per tutta la Puglia che contiene la clausola di salvaguardia occupazionale per tutti e 26 lavoratori impegnati, ma contemporaneamente la Regione Puglia nella stessa gara ha cancellato la storica presenza della lavanderia a Brindisi.
La Lavit propone così un piano occupazionale che prevede 13 lavoratori da utilizzare in tutta la provincia di Brindisi e 13 lavoratori trasferiti alla lavanderia di Foggia, per il sindacato una sorta di licenziamento camuffato per persone che sono anche part time.
La lavanderia nell’ospedale Perrino di Brindisi è ferma da mesi a causa di un incendio su cui indaga la Magistratura. Il Cobas ha ritenuto questa impostazione della Lavit una provocazione .
Il Cobas chiede il rispetto del contenuto della gara che prevede nessun licenziamento, e la necessità, a fronte ad una gara di 187 milioni di euro, di istallare una lavanderia per tutto il Salento, rifiutando anche il fatto che decine di camion partano da Foggia ogni mattina per distribuire la biancheria in tutta la Puglia. L’ASL nel corso delle 2 riunioni svolte fino ad oggi ha chiesto l’applicazione della clausola di salvaguardia occupazionale, di fronte alle proposte presentate da Lavit ha chiesto un programma dettagliato delle attività, sicura che il personale che prevede l’azienda sia troppo limitato.
“Lo sciopero del 4 maggio – dicono dal Cobas – deve essere per noi la data di un risveglio generale per la città di Brindisi stanca di subire sempre durissimi colpi occupazionali”.
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