BRINDISI – Traghetto Brindisi-Corfù: il viaggio della speranza, anche oltre 10 ore di ritardo. E non è solo questo il grande disagio che diversi viaggiatori hanno dovuto subire sulla nave Larks per la Grecia, infatti, in un’altra occasione la partenza, dopo diversi giorni dalla prenotazione, è stata annullata e infine anche un cambio di destinazione: invece di raggiungere, così come previsto, il porto di Brindisi, si è attraccati in quello di Bari.
La situazione, disagiata, è stata denunciata dall’Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento del consumatore) di Brindisi in coordinamento con la sede di Lecce. La tratta alla quale si riferiscono è quella per Corfù (Grecia) coperta quest’anno dalla società Egnatia Seaways Sa che opera attraverso il traghetto col nome Larks.
I ritardi e disservizi denunciati sono i seguenti: “il viaggio Brindisi-Corfù del 16 luglio ha subito un ritardo di circa 10 ore a causa di un non meglio precisato guasto tecnico. I passeggeri addormentatisi in cabina a Brindisi, convinti dalla propria sveglia da viaggio di essere giunti nel porto di Corfù, solo guardando dagli oblò hanno fatto la spiacevole scoperta di non essere nemmeno partiti dal porto di Brindisi». Poi «nello scorso fine settimana la nave non è riuscita a garantire la partenza da Brindisi, essendo ferma nel porto di Zante in avaria. Domenica scorsa, quindi, solo all’ultimo momento i passeggeri che la attendevano nel porto di Corfù a causa di ben 4 ore di ritardo hanno saputo che il porto di destinazione non era Brindisi, ma Bari”.
“Tanta gente è stata lasciata allo sbaraglio dalla compagnia e addirittura senza riposizionamento. – sottolinea Giuseppe Zippo a BrindisiOggi.it – C’è chi è rimasto due giorni in Grecia, senza sapere quando ripartire, oltre ai disagi dovuti ai ritardi che hanno raggiunto anche le 10 ore. Insomma, è una situazione paradossale. Questa indubbiamente crea al porto di Brindisi un’immagine negativa, così come per l’Autorità portuale. La gente, prima o poi, si stuferà e preferirà partire da altre città che offrono un viaggio più dignitoso”.
La denuncia è partita da tanti viaggiatori che hanno segnalato i disagi vissuti a bordo del traghetto Larks al numero ‘Sos Adoc’ 3490733840 che oramai è attivo da diverse settimane e offre, appunto, la possibilità ai vacanzieri di segnalare all’associazione – che poi si farà portavoce – i problemi, disservizi, disagi a cui sono stati costretti durante un viaggio.
Il mese scorso, addirittura, – ha raccontato Zippo – diversi viaggiatori sono stati lasciati a terra. C’è stata gente che aveva prenotato il proprio viaggio per la Grecia, ma all’ultimo momento è stato annullato.
A quanto riferisce l’Adoc il traghetto in questione è stato costruito nel 1976 e ‘mostra tutti i segni del tempo e sta causando non pochi disagi agli sfortunati utenti’. “Per non parlare della situazione a bordo che è pessima. Per questo siamo dovuti a chiamare in causa la Capitaneria di porto di Brindisi perché loro sono dovuti ad effettuare i controlli per quanto riguarda la sicurezza e i servizi mentre l’Aurorità portuale dovrebbe occuparsi della parte burocratica, di autorizzazioni e quant’altro. Siamo partiti con il piede sbagliato. Questi disagi non possono esistere” conclude Giuseppe Zippo, presidente di Adoc Brindisi.
Mar.De.Mi.
Hanno lasciato 700 persone a terra, tra cui una marea di bambini.
Questa compagnia sono già molte settimane che ha problemi, xche nessuna si degna di avvisare!!!!
Avrei dovuto prendere ieri sera alle 22 il traghetto larks – prenotato e pagato il 16 luglio- per brindisi. Per puro caso, nessuno mi ha avvisata del problema, ho fatto il check nel primissimo pomeriggio, scoprendo che il traghetto era fermo da giorni e che avrei potuto al massimo prendere il sostituto Horizon alle 20 per bari. Sulla Horizon è successo di tutto. Mai visto un traghetto di tale indecenza, lurido e mal messo. Ma il peggio è che tanta gente che aveva prenotato cabina con bagno si è ritrovataA DOVER USARE I BAGNI COMUNI. E quelli in partenza da Igoumenitsa che sono arrivati alle 20 giusto per il check in, che fine avranno fatto? Mai più da brindisi, se la grimaldi non ha posto partirò da bari con superfast. E pensare che ho scelto la sciagurata Egnatia seaways proprio perché sono brindisina, e tra bari e brindisi preferisco vedere il mio porto che funziona.
Il dramma e’ sotto gli occhi di tutti il problema sono i cittadini che hanno visto e’ autorizzato il sopruso era palese che si stava applicando il teorema che non creando progresso veniva spogliato di tutto. Grimaldi ha avuto carta bianca e’ ha finito di prendere il monopolio alzando i prezzi, pratica gia’collaudata in altri porti italiani. hanno mangiato tutti a 4mani e noi niente ci e’passato tutto da sotto senza che nessuno reclamasse,i turchi per un supermercato a istanbul si sono ribellati noi niente. Allora e’bene che ci tolgano tutto anche l’aeroporto cosi’ almeno questa gente se ne vada visto che non c’e’ piu’niente da spolpare. condoglianze
è un piano che da anni sta andando avanti;brindisi ormai è stata espropriata del porto antica porta d’oriente.sede dei trasporti della valigia delle indie,oggi ridotta al nulla.
grazie a persone che hanno valorizzato solo il loro portafoglio,miopi e avidi.
Sembra tutto coordinato con il previsto, anzi, già deciso “obtorto collo” , annullamento della autorità portuale di Brindisi che sarà riassorbita con quella di Bari. Quindi, con l’obiettivo del definitivo azzeramento dei traffici passeggeri da e per il porto di Brindisi, ogni elemento e occasione è buona per affossarne l’immagine, casuale o premeditato che sia l’evento negativo utile allo scopo!!!
Diceva un Politico che ha dominato oltre mezzo secolo di storia italiana : <> !!!