BRINDISI -Tra la coltivazione di Cannabis light c’erano anche piante di cannabis illegale, arrestato titolo di un’azienda agricola di Brindisi. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 59enne brindisino, titolare di un’azienda agricola. In particolare, nella mattinata di ieri, i militari hanno effettuato un controllo presso l’azienda attiva nel settore degli ortaggi, dove hanno rinvenuto una piantagione di Cannabis Light di 202 piantine. Tra queste piante, è emerso che l’uomo coltivava anche 97 piante di cannabis illegale. Infatti, a seguito di perquisizione, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro: 217 rami essiccati dal peso complessivo di 5,85 kg, nonché la relativa strumentazione (5 ventilatori, 2 deumidificatori e un termostato), posti in un container adibito ad essiccatore abusivo;12 confezioni termo sigillate contenenti marijuana essiccata per un peso complessivo di 3,595 kg e infiorescenze e foglie per un peso complessivo di 3,210 kg; una stanza adibita a laboratorio con all’interno 2 bilancini, una macchina termosaldatrice e buste per il confezionamento; 35 mila euro in banconote da 200, 100, 50 e 20 che il titolare aveva occultato in un cartone, all’interno del vano della piscina; 4.640 euro in banconote da 20, occultati in una busta di plastica all’interno di un armadio dell’abitazione.
Complessivamente, lo stupefacente sequestrato , al netto delle piante di cannabis illegale, è di 12,5 kg.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato rimesso in libertà.
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