BRINDISI- Prima il ricordo della sua amica di infanzia che la descrive, poi il messaggio di un ragazzino che vota per la prima volta, intanto si alterna la presentazione dei candidati delle 5 liste che la sostengono, in conclusione il suo discorso e in chiusura Mannaggia lu rimu in versione moderna. Così Angela Carluccio presenta le liste della coalizione del Centro moderato. L’evento si svolge al Dopolavoro in quello che è stato il vecchio cinema della stazione. Brindisi al centro della manifestazione. “Bisogna recuperare il senso di appartenenza- afferma la candidata – difendere le proprie ricchezze e per farlo devono governare i brindisini, non chi viene da fuori. In questi giorni sto ascoltando le istanze della gente, sto entrando nelle loro case e noi dobbiamo riportare la speranza.”
Sul palco alternati salgono i candidati uomini e donne di diversa estrazione, ogni età, ogni mestiere. Cinque le liste a sostegno di Carluccio: Cor, Noi Centro, Brindisi prima di tutto, Brindisi democratica e Impegno sociale. Non parla nessuno, i politici restano in silenzio, parla solo la candidata, e poi la sua amica di sempre che spiega il perché bisogna votarla a seguire lo studente 18enne che sviscera le sue preoccupazioni e le sue paure future. La candidata si commuove e rispetto alle prime uscite e molto più sicura di se, ha rotto ormai il ghiaccio.
L’apertura del suo discorso la dedica ai consiglieri uscenti candidati nella sua coalizione e lancia una frecciatina ad Emiliano. “Sappiamo tutti come è finita la precedente amministrazione, ma quelli sono fatti che riguardano questioni personali e sarà la giustizia a decidere- afferma Carluccio- noi abbiamo fatto una scelta ben precisa di prendere in eredità quella parte della vecchia amministrazione fatta di uomini e di idee. A sentire Emiliano avremmo dovuto rifarci al moralismo e alla discontinuità. Ma Emiliano nei fatti fa altra cosa, basta vedere le sue liste. Fare politica significa assumersi la responsabilità di scelte precise nell’interesse della città. E’ arrivato il momento di riscattarci. Rendiamo nuova Brindisi.”
Insomma un discorso alla nazione per incitare gli animi sino al 5 giugno.
BrindisiOggi
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Lucia Portolano
direttore responsabile