CAROVIGNO-Si dimettono 4 su 6, compreso il presidente e il consorzio di Torre Guaceto va verso un nuovo consiglio di amministrazione. Lo fa sapere direttamente il presidente del Consorzio, Vincenzo Epifani nominato dal Consiglio comunale di Carovigno. “ Il consorzio- scrive Epifani in una nota- da notizia di aver registrato le dimissioni dal consiglio di amministrazione dei consiglieri Nicolò Carmineo e Marco Costantini facenti capo al socio del consorzio WWF Italia, oltre che il rappresentante del Comune di Brindisi, Enrico Latini.” Gli unici a non presentare le dimissioni sono stati Cosimo Santacroce nominato dalla precedente amministrazione di Carovigno espressione di Ncd e Cosimo Laquercia, rappresentante del Comune di Brindisi.
“Il presidente – si legge ancora nella nota del Consorzi0- ha condiviso con il sindaco, Carmine Brandi, il proposito di rilanciare la politica di gestione del consorzio attraverso un rinnovamento del consiglio di amministrazione, convocando un’assemblea consortile con i seguenti punti all’ordine del giorno: dimissioni del presidente e nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione.”
“In attesa che i soci dell’ente individuino figure professionali- scrive Epifani- che possano concretamente contribuire alla tutela della riserva di Torre Guaceto ed al suo sviluppo ecosostenibile e definiscano una data di convocazione dell’assemblea nella quale mi dimetterò, assicurerò esclusivamente l’espletamento della gestione ordinaria, come previsto dallo statuto, permettendo al consorzio la prosecuzione di importanti progetti nei quali l’area protetta è coinvolta, evitando un vuoto amministrativo derivante dalla mancanza di un consiglio di amministrazione.”
Insomma Epifani svolgerà solo l’ordinaria amministrazione. C’è chi è convinto che alla base delle dimissioni ci sia una manovra per mettere fuori del tutto Santacroce lontano dal nuovo governo di Carovigno, e nello stesso tempo una reazione anche ai numerosi atti intimidatori che hanno visto protagonisti gli esponenti del consorzio. Resta ancora il mistero dell’incendio al portone della casa al mare della famiglia di Alessandro Ciccolella, direttore della riserva naturale ed espressione del WWF.
A questo punto i soci dovranno rifare le nomine, e qualcuno resterà fuori. Mentre per il presidente si attende la comunicazione dell’Anac, che lo stesso Epifani ha richiesto dopo l’opposizione di Carovigno aveva sollevato questa estate sul suo conto questione di inconferibilità dell’incarico.
BrindisiOggi
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