BRINDISI – Il Forum dei Comitati civici per la difesa di Torre Guaceto scrive una lettera aperta al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, all’assessore Angela Barbanente e ai consiglieri regionali.
Una missiva con cui si avanza richiesta di incontro ufficiale perché, come scrive il comitato, “ a Torre Guaceto il tempo è scaduto. Di più. Puzza.”
Il Forum è fortemente deluso dalla lentezza dell’Ente regionale di dare risposte. “Ci siamo fidati e abbiamo sbagliato. Vi scriviamo dopo sei mesi di attesa e fiducia che il progetto di tamponamento risolutivo di Regione Puglia e Acquedotto Pugliese al surreale scarico fognario attivato nella Zona più protetta della Riserva di Torre Guaceto fosse davvero realizzato. – scrive il Forum – Da allora una conferenze di servizi e due passi dei tre del noto cronoprogramma, il primo di AQP fatto con dieci giorni di ritardo, il secondo, quello dovuto alla Regione, ancora da vedere. Carte su carte, permessi su permessi, obiezioni che si accavallavano di incontro in incontro, ostruzionismo insomma, e la procedura d’urgenza promessa dall’Assessore Barbanente si impantana nella solita maledetta palude della “cosa” pubblica, quella che frena, distrugge e fa danni micidiali e dalla quale, ormai è chiaro, non sfugge nemmeno la politica dell’antica primavera pugliese.”
Il problema, se viene rimandato, non si risolve di certo. E per Torre Guaceto si apre una stagione delicata. “Ci ritroviamo alle porte dell’estate e dell’Expo 2015 pronti ad accogliere il nuovo boom turistico pugliese con lo scarico ancora aperto e con tanto di viaggio proprio di Torre Guaceto a rappresentare il mare d’Italia al salone mondiale che nutrirà le menti del pianeta.”
Il Forum lancia un avviso alla Regione Puglia. “Noi il 23 aprile 2015 torniamo a Bari per chiedere conto del perché ci volete modesti e mozzati come gli ulivi del nuovo pasticcio regionale alle porte, del perché dopo ulteriori e non necessari mesi ancora non partono i lavori per le trincee drenanti promesse, del perché, come disse Lei Assessore Barbanente, non possiamo essere la terra capace di togliersi tutte le pistole alle tempie che la attanagliano, senza doversi sempre accontentare del destino al ribasso che altri hanno deciso per lei e Vi chiediamo un incontro formale per ricevere le risposte che non noi, ma qualcosa di più “alto” di noi e voi insieme che si custodisce a Torre Guaceto meritano.”
Agnese Poci
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