CAROVIGNO – Sono passati alcuni giorni dagli atti intimidatori che hanno visto nel mirino alcuni soggetti legati, attualmente o nel passato prossimo, alla riserva naturale di Torre Guaceto, e, dopo le polemiche scaturite a seguito dei recenti fatti di cronaca, il consorzio di gestione dell’area protetta, presieduto dalla giornalista Mariella Milani, cui alcuni delinquenti hanno imbrattato il giardino di una villetta di sua proprietà in contrada Monticelli, a Ostuni, ha deciso di uscire allo scoperto, rivendicando il buon operato dell’ente nella promozione della riserva e nell’implementazione di politiche virtuose per raggiungere gli obiettivi che il consorzio ha nel proprio Dna.
«Il Ministero dell’Ambiente – si legge in una nota stampa del consorzio – ogni anno elabora una graduatoria relativa alla governance delle aree marine protette in funzione di una serie di parametri oggettivi relativi alla tutela dell’area marina, all’impatto antropico e all’efficienza gestionale: l’Amp di Torre Guaceto si è sempre posizionata ai primi posti: In questi giorni è arrivata la comunicazione del Ministero relativa al 2014, dove Torre Guaceto è risultata la prima in graduatoria». La presa di posizione dei responsabili della riserva arriva a qualche giorno dalla richiesta di commissariamento fatta pervenire dal senatore di Forza Italia Vittorio Zizza al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Secondo l’esponente azzurro, infatti, ci sarebbero tutte le condizioni per un cambio al vertice di Torre Guaceto per invertire la rotta che ha visto, negli ultimi 3 mesi, il ripetersi di atti violenti che hanno visto coinvolti, altre al presidente Milani, anche un consigliere d’amministrazione del consorzio, un custode della riserva e il sindaco di Carovigno, Mimmo Mele.
«Il connubio tra tutela rigorosa e sviluppo sostenibile raggiunto da questo ente – ribattono da Torre Guaceto – è certificato da altri prestigiosi riconoscimenti: il Ministero dell’Ambiente ha individuato 16 aree protette su tutto il territorio nazionale dove sono stati sperimentati modelli di sviluppo sostenibile del paesaggio agrario: tra queste vi è la riserva naturale dello Stato di Torre Guaceto. Questa rete di parchi rappresenterà a Expo 2015 l’intero sistema nazionale di aree protette dove l’agricoltura è un elemento importante: il progetto prevede l’allestimento di uno stand a Milano che illustrerà le attività messe in campo da questa rete di eccellenza. Sul territorio della riserva verranno realizzati percorsi tematici e allestimento di “vetrine aziendali” delle produzioni di qualità dell’area protetta, una parte del finanziamento servirà a sostenere l’organizzazione dei Mercati della Terra e del Mare per il 2015. Quest’anno, invece, l’evento “Gastronomia Liberata” ha visto la presenza di Don Luigi Ciotti presidente di Libera Terra».
Queste e le altre iniziative del consorzio, insomma, dovrebbero fugare ogni dubbio sulla bontà dell’operato del consorzio che, così, vuole scrollarsi di dosso le polemiche piovutegli addosso in questi giorni a causa degli atti intimidatori sui quali le forze dell’ordine continuano a indagare per scoprire gli esecutori, gli eventuali mandanti e i possibili moventi.
BrindisiOggi
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