CAROVIGNO – Attivo il servizio di Park and Ride della Riserva di Torre Guaceto: le auto hanno posteggiato a Serranova, borgo di Carovigno, sia in corrispondenza del Centro Visite, sia negli spazi pubblici a disposizione.
Sebbene ci sia stato qualche caso di parcheggio irregolare ed è stato richiesto l’intervento della polizia municipale di Carovigno, oltre che dei volontari della locale protezione civile, tutto è andato per il meglio.
Un servizio attivato e che ancora necessita di migliorie: innanzitutto, le aree parcheggio si congestionano facilmente e si rende necessario un nuovo approccio dell’utenza con la nuova predisposizione, ma comunque l’esperimento dettato dalla Carta europea per il turismo sostenibile e dalle esigenze logistiche attuali, può considerarsi riuscito grazie alla collaborazione intercorsa tra il Consorzio, il Comune di Carovigno e l’azienda Stp, che ha gestito in autonomia il servizio di trasporto in spiaggia.
“E’ chiaro che per offrire un servizio impeccabile ai fruitori di Torre Guaceto, l’ente gestore dovrebbe dotarsi anche di un’area parcheggio più vicina alla costa di quanto non lo sia quella nell’entroterra – scrivono dal Consorzio – Per questo motivo, restiamo in attesa che il Comune di Carovigno rilasci le necessarie autorizzazioni per l’attivazione di un nuovo parcheggio attiguo alla costa e localizzato fuori dal Sic, sito di importanza comunitaria e quindi con minor impatto sull’ecosistema protetto”.
Il Consorzio si ferma però a considerare le dichiarazioni del portavoce dei Verdi Elio Lanzillotti di Carovigno, già presidente del Consorzio dal 2001 al 2003. “In riferimento all’attivazione del Park and Ride a Serranova, ha narrato di “un’intera area diventata oggetto di parcheggio selvaggio, scempio, centinaia di auto parcheggiate sulle dune. Mai da quando esiste la Riserva abbiamo assistito ad uno spettacolo così indecoroso”. E’impossibile rimanere in silenzio quando si strumentalizza un diritto per le persone affette da disabilità, poiché è intollerabile. Le centinaia di auto parcheggiate in modo selvaggio di cui parla il signore, sono le 5-6 vetture che trasportano persone affette da disabilità che ieri (1 luglio) alcuni utenti autorizzati hanno posteggiato all’entrata della spiaggia di Punta Penna Grossa e qualche auto appartenente ad indisciplinati che sono stati sanzionati dalla municipale.”
Nessuno spettacolo indecoroso, per il Consorzio, se paragonato ad un altro episodio. “A Lanzillotti sfugge che,durante la sua presidenza, permise che il Comune di Carovigno attivasse un’area parcheggio direttamente sul molo di Punta Penna Grossa, vista mare. Solo con l’arrivo della presidenza di Vincenzo Epifani è stata regolamentata la viabilità nella Riserva ed è stato vietato l’accesso in auto alle aree costiere”.
“La gestione di Torre Guaceto è vittima di diffamazione per la presenza di un numero sparuto di veicoli. Ma perché lo stesso portavoce provinciale dei Verdi – si interroga Vincenzo Epifani, presidente del Consorzio – nulla dice circa le centinaia di auto che parcheggiano sulla costa ricadente in altre aree protette a due passi dalla suddetta e circa i centinaia di turisti che nelle ore notturne bivaccano all’interno di queste aree che dovrebbero essere tutelate?”
BrindisiOggi
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