BRINDISI- Una ricchezza naturale del territorio che non trova pace. Il Movimento 5 Stelle presenta una interrogazione parlamentare ed una regionale per fare chiarezza sulle problematiche legate alla gestione dell’area parcheggio di Torre Guaceto.
Questa estate il ritardo nell’attivazione dei servizi di trasporto collettivo e la scarsa pianificazione ha visto, nel giro di due mesi, modificare le aree parcheggio a servizio della riserva per ben quattro volte, contribuendo a creare un’immagine di inefficienza e allontanando molti fruitori dalla riserva.
La gestione del sistema parcheggi ad opera del Comune di Carovigno, inoltre, ha indotto spesso i cittadini a parcheggiare in aree non autorizzate, rischiando di arrecare un serio danno al patrimonio naturalistico rappresentato dalla Riserva Naturale di Torre Guaceto, creando anche problemi nella gestione e controllo delle emergenze.
“Tutti ricordiamo – dichiarano i cinquestelle – i disagi causati dalla pessima gestione dell’area parcheggio nei pressi della spiaggia di Punta Penna Grossa presso la riserva naturale di Torre Guaceto. Un disagio che non può essere accettato dalla nostra comunità sia perché la spiaggia è da tempo una “Bandiera Blu”, sia perché penalizza l’immagine di una delle riserve più importanti d’Italia. Abbiamo chiesto dunque sia al Governo nazionale che a quello regionale, quali interventi si intendano mettere in atto per assicurare che quella spiaggia sia attrezzata con servizi adeguati, nel rispetto della tutela del patrimonio naturalistico della riserva naturale.”
“ Vogliamo far luce –proseguono – su quanto accaduto quest’estate e non solo: abbiamo dunque richiesto anche per quali ragioni, nella scorsa stagione estiva, non si sia provveduto ad assicurare gli opportuni servizi, con conseguenti ritardi nell’apertura della spiaggia attrezzata di Punta Penna Grossa e perché non siano state attivate le procedure per la realizzazione di un’area parcheggio pubblica visto che il Consorzio di Torre Guaceto aveva anche ottenuto i finanziamenti dal Ministero dell’Ambiente per la sua realizzazione. Non possiamo permettere che l’inefficienza e la mala gestione delle risorse in capo alla riserva deturpino in maniera irreversibile Torre Guaceto non solo dal punto di vista ambientale ma anche d’immagine. Per questo serve un intervento ad ogni livello istituzionale, al fine di tutelare un patrimonio di tutti.”
BrindisiOggi
Commenta per primo