Torneo “Porta del Salento”, da domani a Brindisi l’invasione dei piccoli cestisti

BRINDISI – Da Parco Maniglio al Di Giulio, passando per il Braico. Sono i “playgorund” del torneo “Brindisi Porta del Salento”, organizzato dalla Robur Brindisi e giunto alla sua seconda edizione.
Al via 10 squadre “under 13” da 12 atleti ciascuna. Alcune delle società (Pielle Matera e Br Barcellona) sono provenienti anche da fuori il territorio regionale. Le altre sono Pallacanestro Lecce, Virtus Taranto, Basket Francavilla, Fb Monteroni, Aurora Brindisi, Enel Brindisi, Mens Sana Mesagne, Carovigno. Sono venute meno, invece, le partecipazioni di due squadre straniere, quella giordana dell’Amman e quella israeliana dell’Hapoel Haifa.
Il torneo Porta del Salento, inserito sia nel programma di Brindisi Città Europea dello Sport che in quello dell’estate brindisina, ricorderà alcune delle figure storiche della pallacanestro brindisina: tra queste, quella di Fabiano Ventruto, a cui è intitolato proprio il centro della Robur Brindsi, ed in ricordo del quale ci sarà una serata speciale mercoledì all’interno di Parco Maniglio. Ad aprire il programma, invece, saranno due match, quello tra Pallacanestro Lecce e Virtus Taranto (alle 16.30 a Parco Maniglio) e quella tra Basket Francavilla ed Fb Monteroni (stesso orario ma al Di Giulio). Tra le tante iniziative che andranno assieme al Torneo “Porta del Salento” anche la partnership con il centro trasfusionale del Perrino per sensibilizzare al tema della donazione del sangue.
La manifestazione è stata presentata ieri mattina nella sala conferenze di palazzo Nervegna, alla presenza di Gianpaolo Amatori della Robur, del sindaco Mimmo Consales e dell’assessore allo Sport Antonio Ingrosso.
“Si tratta di un torneo che abbiamo voluto fortemente. La nostra proposta – ha detto Amatori – è quella di far crescere la città anche attraverso gli eventi. Speriamo che questo possa diventare un appuntamento fisso anche nel panorama nazionale, come succede con successo a Matera”.
Il sindaco punta sulla necessità di creare un buon movimento giovanile: “Il grande castello del basket – ha affermato – non si costruisce solo con le realtà più grandi, ma Brindisi ha dimostrato che per crescere ha bisogno delle fondamenta con le diverse società ed i loro vivai”.
Ingrosso ha collocato un evento”Attraverso la nomina a Città europea dello Sport – ha concluso – Brindisi può avere una vetrina adeguata. Questa manifestazione può crescere anno dopo anno”
F.Tr.

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