TUTURANO – È iniziato il conto alla rovescia per la XVIII edizione del Torneo della Civetta, il medieval day in programma a Tuturano sabato 23 giugno per evocare la storica donazione del casale avvenuta nel 1097.
Un tuffo nel Medioevo che azzera il tempo, lo proietta in una dimensione piena di fascino che rinnova ogni anno il suo omaggio alla storia. Spaccati di vita quotidiana del tempo medievale accompagnati da rullo di tamburi e chiarine per annunciare, come accadeva in passato, i giorni di festa di popolo.
Festa per un atto nobile, come la donazione fatta dal Conte Goffredo di Conversano, Signore di Brindisi dal 1071, e dalla Contessa Sichelgaita del vicus Tuturanus al Monastero delle monache benedettine di Brindisi. L’atmosfera coinvolgerà invitando alla condivisione di un’esperienza unica nella quale tutto saprà di gesta di cavalieri, di messeri, di tempi antichi e di racconti.
Balestrieri, sbandieratori, musici e arcieri attrezzeranno i loro attendamenti nella cornice di banchetti dei mestieri e mercatini medievali. Tra loro anche la compagnia «Diavoli Rossi», formata da tre componenti (padre, figlio e figlia), professionisti che hanno alle spalle ben otto generazioni di artisti circensi e di strada e propongono al pubblico un mix di performance tra acrobazie, equilibrismi e lancio di coltelli su bersaglio umano, numeri che hanno entusiasmato gli spettatori di tutte le piazze italiane. Tra le attrazioni anche il «Rola bola», uno spettacolare esercizio di equilibrismo che si svolge su rulli oscillanti a un metro e mezzo di altezza.
I Diavoli Rossi si aggiungono al funambolo Filippo Franco, il poeta dell’aria che con i suoi otto millimetri di fune sospesa a quattro metri di altezza ripercorre uno spettacolo realizzato nelle migliori rievocazioni medievali italiane.
Per un giorno la vita di Tuturano tornerà quella dell’anno mille, ai tempi del governo di Goffredo: un lungo cammino di festa, scandito dal suono solenne delle chiarine e dei tamburi, accompagnato dagli stendardi volteggianti degli sbandieratori. Un corteggio lungo fino al trono dei coniugi signori, il seggio privilegiato dal quale Goffredo parteciperà ai festeggiamenti dopo la consegna dell’atto di donazione, gesto nobile che incorona la storia di Tuturano.
Speciale anfitrione della serata sarà UgoGiulio Lurini, detto «Stroncapettini», giullare, contastorie e compositore in rima, che intratterrà gli ospiti con le sue rime improvvisate e irriverenti: il cerimoniere racconterà i festeggiamenti a modo suo, camminando in equilibrio tra ciò che si può e non si può dire, un fachiro che passeggia sulle rime coinvolgendo gli spettatori in un gioco affabulatorio sempre nuovo e imprevedibile. La serata terminerà con l’arrivo della «Notte delle lanterne», l’ormai rituale e imponente ascesa delle lanterne colorate che illumineranno una notte di inizio estate con autentiche sculture di luce.
BrindisiOggi
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