Torneo dei Rioni di Oria, il Palio in premio arriva da Brindisi

ORIA – Un appuntamento nel segno delle rievocazione di Federico II che da quest’anno metterà insieme due città federiciane.
Il Torneo dei Rioni di Oria, tradizionale manifestazione (siamo all’edizione numero 48) quest’anno avrà in premio il Palio (il drappo che si consegna al rione vincitore) in dono dal Comune di Brindisi.
Palio di Oria donato dal Comune di BrindisiL’opera è stata realizzata da un artista brindisino, Antonio Mingolla.
La decisione è stata presa per continuare nel solco della rievocazione storica della città, a partire dal Torneo della Civetta di Tuturano passando per il Medieval Fest, che proprio a Federico II si ispira: quest’anno, dopo il primo atto della fine di giugno, la seconda parte andrà in scena a settembre.
Mingolla ha creato un’immagine che ritrae un avvenimento che ha riguardato principalmente la storia brindisina, ma anche quella oritana:  si tratta del matrimonio tra Federico ed Isabella di Brienne. I due si sono sposati nella cattedrale di Brindisi nel novembre del 1225 ma il Castello di Oria diede ospitalità agli invitati alle nozze.
Il Torneo dei Rioni si articolerà in due giorni, ma sarà preceduto venerdì dalla benedizione del palio mentre alle 23, in piazza Manfredi, ci sarà “L’Anteprima Torneo”, conferenza di presentazione delle ultime novità, come Lorenzo Flayerti, che impersonerà l’imperatore svevo, e l’elezione della Capodama della Corte Imperiale.
Quattro i rioni che si sfideranno per il palio: Castello, Judea, Lama e Santo Basilio. Sabato un corteo tra l’Istituto Antoniano e piazza Manfredi, con inizio alle 18, darà il via alla manifestazione, mentre il giorno successivo alle 17, nel campo dei padri rogazionisti ci sarà la giostra medievale con i gruppi storici come i “Milites Friderici II”, di Taranto, di Bari e la Compagnia d’arme della città di Oria.

Si prevedono circa 800 figuranti in costume che impersoneranno nobili, dame, armigeri, cavalieri, giullari e
sbandieratori.

Brindisi Oggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*