
BRINDISI – Ancora atti vandalici alla scuola dell’infanzia “Montessori” di Brindisi, a pochi mesi di distanza, peraltro, dall’intervento di un gruppo di volontari della Lyondell Basell.
Ad esprimere sdegno e una ferma condanna in relazione all’ennesimo atto vandalico perpetrato alla struttura, è l’Adoc di Brindisi. “Questi atti, che si ripetono nel tempo, vanificano, purtroppo, gli sforzi compiuti solo qualche mese addietro dai volontari della Società Lyondell Basell nell’ambito del progetto Global Care Day impegnati in un vero e proprio recupero della struttura dal punto di vista del decoro e non solo – dichiarano dall’associazione – Siamo qui a commentare episodi delinquenziali, segno di disagio sociale ma anche di mancanza di controllo del territorio ed indifferenza della cittadinanza. Un concorso di responsabilità che genera danni incalcolabili per l’intera comunità”.
Per l’Adoc, il reiterarsi di questi episodi è frutto di un lento abbandono del territorio nelle mani di chi non ha senso civico. “Soprattutto, questa gente si sente immune da provvedimenti da parte delle autorità. Richiamiamo chi di competenza a riappropriarsi dei beni comuni e a dare un segnale forte di inversione di tendenza rispetto al passato. Quanto accaduto non può essere confinato in banali atti vandalici ma in un contesto più ampio di sofferenza sociale che alla lunga sta determinando effetti deleteri per la crescita della città”.
L’Adoc non molla la presa e riprende lo slogan usato per il Global Care Day: “Giù le mani dal nostro futuro”.
“Non ci arrendiamo all’idea di vedere piccoli cittadini entrare in un luogo di formazione e cultura deturpato da scritte e simboli osceni in un contesto che è un inno al degrado. Quale educazione diamo ai nostri figli! Ci chiediamo quale sarebbe stata la reazione dinanzi ad episodi simili in danno alla struttura del teatro comunale o dei palazzi del potere? La risposta, scontata, si deve tramutare in azioni concrete”.
BrindisiOggi
“…segno di disagio sociale ma anche di mancanza di controllo del territorio ed indifferenza della cittadinanza…”. In totale disaccordo con il famoso “disagio sociale” che nulla altro è che una giustificazione buonistico-sinistrorsa-socialdemagogica che si traduce in una vera e propria COMPLICITA’ morale con i delinquenti, sono d’accordo con il resto. Un popolo con dignità si organizza, e la sera si rimane a turno di guardia all’interno della scuola. Chi entra a fare il vandalo lo si prende e gli si dà una bella fraccata di legnate ( le mazze da baseball sono indicatissime allo scopo). Statene sicuri: il vandalo si redimerà tornando sulla retta via.