BRINDISI- Torna puntuale domani, sabato 30 novembre, anche nel nostro territorio l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, importantissimo momento di coinvolgimento e sensibilizzazione della società civile al problema della povertà alimentare attraverso l’invito a un gesto concreto di gratuità e di condivisione: donare la spesa a chi è povero.
Giunto alla sua23^ edizione ilgesto è proposto ogni ultimo sabato di novembre dalla Fondazione Banco Alimentare e dalla Compagnia delle Opere-Opere Sociali – in collaborazione con altre Associazione Alpini e la Società San Vincenzo De´ Paoli – e permette di ridistribuire gratuitamente ogni anno circa 8.000 tonnellate di prodotti alimentari a circa 8.000 strutture caritative che a loro volta aiutano circa 1.500.000 poveri in Italia. Un lavoro enorme reso possibile da circa 1.800 volontarisparsi in ogni regione d’Italia. Un gesto al quale il territorio brindisino non ha mai fatto mancare il proprio sostegno.
Nell’intera giornata di sabato 30 novembre, presso una fittissima rete di supermercati anchenella nostra provincia [elenco completo in allegato], ciascuno potrà donare parte della propria spesa per rispondere al bisogno di quanti vivono nella povertà. I volontari possono essere riconosciuti facilmente dalla apposita pettorina gialla con i loghi del Banco e saranno disponibili a fornire ogni indicazione utile a chi volesse aderire al gesto. Tra di essi sono circa cento gli studenti provenienti dagli Istituti scolastici Majorana, Palumbo, Fermi-Monticelli e DeMarco-Valzanidi Brindisi,Fermi di Francavilla Fontana, Calò di Francavilla – Oria e Maria Immacolata di Torre S.S.
Tutto ciò che viene raccolto sarà distribuito nel corso dell’anno aduna serie di enti caritatevoli del territorio accreditati con la Fondazione Banco Alimentare ed impegnati nei più svariati campi caritatevoli:nell’assistenza domiciliare a famiglie povere o ad anziani, comunità di accoglienza per ragazze madri, bambini, comunità di recupero per tossicodipendenti, comunità alloggio per malati, portatori di handicap, mense per i poveri, centri di accoglienza per extracomunitari ed altri ancora.
«La storia della Colletta è prima di tutto la storia delle tante persone protagoniste del gesto– spiega il delegatoterritoriale del Banco Alimentare di Brindisi Antonio Fanelli – Dal 1989 sono state le tante, singole, uniche storie che hanno scritto giorno dopo giorno una storia sempre più grande, condividendo l’ideale, la fatica e le soddisfazioni di quest’opera. Vorrei ringraziare già da ora e prima di vivere il gesto tutti i volontari ed in modo particolare i tantissimi studenti, i loro docenti e i dirigenti scolastici per aver permesso ai ragazzi di vivere questo grande gesto educativo e solidaristico».
A fare da guida ad organizzatori e volontari un documento di riflessione chiamato le «10righe», quest’anno ispirato alle parole di papa Francesco: «I poveri acquistano speranza vera quando riconoscono nel nostro sacrificio un atto di amore gratuito. Certo, i poveri si avvicinano a noi anche perché stiamo distribuendo loro il cibo, ma ciò di cui hanno veramente bisogno va oltre il piatto caldo o il panino che offriamo. I poveri hanno bisogno delle nostre mani per essere risollevati, dei nostri cuori per sentire di nuovo il calore dell’affetto, della nostra presenza per superare la solitudine. Hanno bisogno di amore, semplicemente. Per un giorno lasciamo in disparte le statistiche; i poveri non sono numeri a cui appellarsi per vantare opere e progetti. I poveri sono persone a cui andare incontro».
BrindisiOggi
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