Due tonnellate di rame sequestrate alla zona industriale, 56enne nei guai

BRINDISI- Sequestrate due tonnellate di rame, un 56enne nei guai. Gli uomini del Corpo Forestale questa mattina hanno bloccato, nella zona industriale di Brindisi, un autocarro che trasportava 20 quintali di rifiuti ferrosi, costituiti da cavi elettrici di rame di diversa pezzatura e qualità, non ancora privati della guaina. Materiale utilizzato per la conduzione di energia elettrica, molto probabilmente provento dei numerosi furti compiuti in terra di Brindisi negli ultimi mesi.

rameIl conducente dell’autocarro, privo di ogni autorizzazione al trasporto di suddetto materiale, non è stato in grado di dimostrare la provenienza del prezioso carico, destinato evidentemente al mercato nero.

Per tale motivo U.A. di 56 anni, di Brindisi è stato identificato e deferito alla locale Procura delle Repubblica per gestione illecita di rifiuti in violazione al Testo Unico Ambientale e per ricettazione. L’autocarro, con tutto il suo carico è stato posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il sequestro è avvenuto a seguito di mirate attività di controllo del territorio finalizzate alla repressione di reati ambientali e al contrasto dei furti di rame.

Il furto di rame rappresenta una vera e propria emergenza criminale, si registra infatti un incremento di tale tipologia di reato in virtù del notevole valore economico del rame sul mercato, inoltre  detti furti procurano gravi disagi agli operatori economici e all’utenza pubblica che deve subire le conseguenze derivati dall’interruzione dei servizi di erogazione dell’energia elettrica.

Continuano i controlli da parte degli uomini del Corpo Forestale dello Stato al fine di contrastare i furti di questo prezioso metallo.

BrindisiOggi

 

 

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