Tommaso Mola è il nuovo presidente regionale di Federazione Sanità

LATIANO – Il Consiglio regionale di Federazione Sanità ha eletto il proprio nuovo presidente: Tommaso Mola, da Latiano, già presidente della cooperativa sociale “Città solidale”, operante nel settore salute mentale e di assistenza agli anziani, e fondatore della prima cooperativa sociale in provincia di Brindisi.

Mola è stato Direttore del Centro Regionale di Formazione Professionale di Brindisi e Dirigente dell’Assessorato alla Formazione Professionale pugliese. Schierato senza tentennamenti della parte dei più deboli, ha tratto dalla lunga esperienza di lavoro in ambito pedagogico e dall’impegno politico e sociale la linfa che lo ha portato a cimentarsi con i problemi legati alla salute mentale e dare vita a questa inedita pratica riabilitativa.

Antesignano dell’idea dell’impresa sociale, nel lontano 1981, ha fondato una tra le prime cooperative sociali della Puglia, la “Integrazione Sociale e Lavoro” in un contesto socio-economico marginale qual è quello del Sud Italia. Il suo sogno era di mettere insieme le due più diffuse debolezze sociali e trasformarle in risorse al servizio di moderne strutture per le persone in difficoltà, alternative alle istituzioni tradizionali: i diversamente abili e i tanti giovani laureati e diplomati senza lavoro.

Dentro l’involucro di quel formidabile strumento che è la cooperazione per la solidarietà, sono nate e cresciute tre Comunità Residenziali Psichiatriche, la Residenza Protetta “Rosa Aluisio” e altri servizi dedicati ai portatori di differenti abilità. Oggi, Mola presiede il Comitato Tecnico Scientifico per la Rps di Città Solidale, è componente del gruppo di lavoro del Dsm di Brindisi che ha redatto le Linee Guida sulla riabilitazione. È referente regionale dell’Airsam e vice presidente dell’Anpis di Puglia. È autore, inoltre, di due pubblicazioni: “Uscire dal Buio: esperienze e percorsi di riabilitazione sociale” e “Disabili e Migranti: tutti senza diritti”. Questo nuovo incarico apporta un innovato e più forte contributo sul nostro territorio, garantito dalla storia di un uomo che ha fatto nascere l’impresa sociale nel nostro paese.

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