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OSTUNI- Picchiata all’interno del proprio bar davanti ai clienti, arrestato l’ex marito.
Un incubo lungo tre anni per una donna di Ostuni, titolare di un bar, perseguitata ed aggredita a calci e pugni dall’ex marito che non si rassegnava alla fine della loro storia.
Dopo l’ultimo episodio di violenza ieri sera Angelo Polignino, 46 anni, è finito in manette.
Nella serata di ieri una telefonata al commissariato di Ostuni segnalava un’aggressione violenta all’interno di un bar del centro della città bianca ai danni della stessa titolare.
Immediatamente gli agenti, guidati dal vice questore aggiunto Gianni Albano, si recavano sul posto.
All’arrivo dei poliziotti l’uomo, ex marito della vittima, era fuggito via. La vittima nel frattempo dichiarava di essere stata malmenata dall’ex, mostrando i segni evidenti della violenza sul collo e sul viso. Fortunatamente solo l’intervento di di alcuni clienti, uno dei quali in particolare, aveva evitato il peggio.
Poco dopo però gli agenti sono riusciti a individuare l’uomo in una pizzeria, dove, come se nulla fosse accaduto, era intento a consumare una pizza e a bere alcolici, così, aumentando il suo già consistente stato di ubriachezza.
L’uomo così è stato condotto in commissariato dove gli investigatori hanno ricostruito l’intera vicenda.
Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l’escalation di violenze, soprusi fisici e psicologici, maltrattamenti e vessazioni di ogni genere, risalivano al 2013, quando l’uomo era stato raggiunto da un’ordinanza del giudice che disponeva il suo divieto di avvicinamento alla ex moglie, nonché di comunicare in tutti i modi con la donna e di raggiungere i luoghi abitualmente da lei frequentati.
Imposizione che l’uomo in un primo momento aveva rispettato tanto da indurre la vittima a convincersi del cambiamento dell’ex, decidendo, ritirando la denuncia presentata, di concedergli un’altra possibilità.
Da quel momento in poi, era stato un vero e proprio calvario per la malcapitata.
Di fatti l’uomo, recitando un ruolo ben pianificato, era riuscito a recuperare la fiducia della donna e subito dopo aveva ricominciato a renderle la vita un inferno.
L’uomo, costantemente in preda ai fumi dell’alcool, non perdeva occasione di picchiarla e di trattarla alla stregua di un cencio, inanellando diversi episodi di sopraffazione, inizialmente non denunciati solo per paura di subire ulteriori ed ancora più gravi violenze.
In particolare la notte del 07 aprile scorso , l’uomo, totalmente ubriaco, si era presentato presso il bar gestito dalla vittima, e raggiunta dietro al bancone, l’aveva aggrediva con violenti pugni, calci e schiaffi sino quasi a strangolarla, tanto che la donna per salvarsi da quella furia aveva finto di svenire per poi tentare la fuga. Ma l’uomo una volta raggiunta le era piombato addosso e una volta gettata a terra, aveva continuato a prenderla a pugni.
La donna in quel caso aveva riportato 7 giorni di prognosi
L’uomo costantemente monitorato dagli agenti del commissariato in un’altra occasione era stato trovato in possesso anche di un grosso taglierino, di cui non sapeva giustificare la disponibilità, ovviamente posto sotto sequestro, onde evitare il peggio ed anche in questa circostanza, era stato denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Ieri sera l’epilogo, l’uomo è stato arrestato e su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, ristretto in regime di arresti domiciliari presso un’abitazione a Villanova, frazione di Ostuni.
BrindisiOggi
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