Ticket impianti sportivi, società morose per 80 mila euro. Rischio chiusura

BRINDISI – Ammontano a circa 80 mila euro i crediti che l’amministrazione pubblica vanta da parte delle circa 45 società sportive per i ticket d’utilizzo dei 30 impianti concessi loro a pagamento con contributi differenti a seconda della tipologia professionistica o dilettantistica. Debito che è finito nelle mani del recupero crediti dopo vari solleciti, ultimo inviato a tutte le società a fine marzo, rimasto senza risposta. “Se non verranno liquidati i ticket è stato deliberato che l’amministrazione ricorrerà al servizio riscossione tributi Abaco srl”, ha detto il dirigente dell’ufficio comunale di settore, Gaetano Padula.
Insomma, seppur l’incontro di questa mattina tra la Commissione sport del Comune e i rappresentanti delle varie società sportive sia parso uno spiraglio d‘apertura il braccio di ferro tra le due parti continua in attesa che, come annunciato, si arrivi a una revisione della delibera approvata nel 2011 che ha dato inizio a questa bagarre.

“Le strutture sono inadeguate e stiamo perdendo tanti iscritti non abbiamo i soldi per pagare” questa è la posizione comune alla maggior parte delle società che hanno rappresentato diverse istanza stamani nella sala Mario Marino Guadalupi del Comune di Brindisi. “Domani ci riuniremo e valuteremo il da farsi per rivedere la delibera”, ha annunciato Francesco Renna, rappresentate per la Commissione sport.

C’è di fatto che i tempi saranno lunghi, perché i passaggi, oltre a una consulta interna alla commissione appunto, sono tanti: va buttata giù una nuova proposta,  che va poi valutata in  Giunta prima di passare in Consiglio Comunale. Il che vuol dire che passeranno delle settimane, a voler essere ottimisti, e i ticket per la stagione in corso, che sta per chiudersi, 2012-2013 vanno pagati. “Questo significa la nostra morte” denunciano molti dei presenti.

debiti ammontano a circa 25 mila euro da parte delle società sportive minori (s.s.d. Calcio Città di Brindisi compreso), più di 32 mila euro da parte della New Basket Brindisi e tutti i mensili da ottobre a oggi, per circa 10 mila euro, relativi ai canoni di concessione degli  impianti privati di via Pellizza da Volpedo al quartiere Sant’Elia per i settori giovanili del Città di Brindisi.

L’ultimo sollecito risale al 28 marzo, ma nessuno ha pagato o fatto sapere quando pagherà. Alcuni stamani hanno chiesto la dilazione dei pagamenti, altri hanno già detto che non ce la faranno, sembra che la New Basket Brindisi paghi in una sola trance ad aprile, in realtà il dirigente del settore Gaetano Padula ha spiegato che “non c’è nessun accordo con nessuno. Per le società minori il problema è che se si accumulano più mensilità è ancora più difficile pagare. Mentre la maggiore società professionistica di pallacanestro l’ultima e unica “trance”, 2011-2012, l’ha liquidata a settembre 2012″. Ovvero alla vigilia della nuova stagione sportiva.

Ma questi circa 80 mila euro totali sono davvero pochi a confronto delle spese di gestione che il Comune ha per i consumi e la manutenzione ordinaria degli impianti: nell’ultimo anno si parla di 1 milione di euro600 mila  per i 25 dipendenti (pulizia, manutenzione ordinaria e custodia) e 400 mila per i consumi, ai quali si sono aggiunti, appena 20 giorni fa, i 150 mila euro per la manutenzione straordinaria, servizio appaltato alla Natuna s.r.l. che ha curato la manutenzione ordinaria dal febbraio 2012 fino a marzo scorso, e con la quale si è stipulato nuovo accordo dopo la risoluzione di controversie fiscali (vedi mancato pagamento delle utenze alla società elettrica di riferimento che causò anche la sospensione temporanea dell’erogazione a novembre scorso). Altri 300 mila euro saranno stanziati nel piano triennale delle opere pubbliche da inserire in bilancio che dovrà passare al vaglio di giunta, e poi in consiglio comunale, e quasi sicuramente non sarà pronto per il prossimo.

Il tutto alla vigilia del 2014 anno che per Brindisi vorrà dire ricoprire l’importante ruolo di Città Europea dello Sport. E qualcuno ha giustamente sollevato l’urgenza di conoscere la posizione politica del Comune di Brindisi in merito e se ci sono le possibilità e la volontà di investire sul settore. Intanto bisognerà valutare come usufruire di parte dei complessivi 21 milioni di euro dei fondi europei per il 2014-2020 e, se verrà ascoltata la proposta del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, di partecipazione attiva della Regione Puglia  di  per un milione di euro. E sarà necessario anche farsi trovare pronti quando a novembre 2013 a Bruxelles ci sarà un nuovo incontro della commissione che potrà presentare dei progetti che se scelti usufruiranno di ulteriori fondi, in merito a questo è stato annunciato che da maggio sarà presentato un bando al quale potranno partecipare i privati.

Carmen Vesco

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