BRINDISI- (Da Il7Magazine) Il Comune dimezza i ticket sportivi ed è boom di richieste per l’utilizzo degli impianti a Brindisi. Sono ottanta le società sportive brindisine che quest’anno hanno fatto richiesta al Comune di Brindisi per l’utilizzo degli impianti e delle palestre, ben il dieci per cento in più rispetto allo scorso anno. La riduzione del 50 per cento dei ticket ha incentivato le società a investire sulla disputa di nuovi campionati e sulla formazione di nuove squadre, soprattutto nel settore giovanile. Il provvedimento è stato applicato a partire dall’1 gennaio 2019 proprio con lo scopo di incentivare lo sport. Per quest’anno, a conti fatti, le società, che saranno in regola con i pagamenti pregressi, spenderanno 100mila euro anziché i 200mila del 2018. Alla luce di questo ben ottanta società hanno fatto richiesta di utilizzo degli impianti inducendo l’amministrazione comunale ad elaborare “una proposta di articolazione completa delle fasce orarie all’interno dei palazzetti, delle tensostrutture sportive e delle palestre scolastiche disponibili”. Il provvedimento adottato dal Comune è stato inviato, poi, alla società Convertino e Multiservizi, incaricate della custodia e manutenzione degli impianti sportivi,che dovranno consentire l’accesso alle strutture unicamente alle società in possesso di valida autorizzazione. Il Comune, oltre, all’abbattimento dei ticket prevede in un prossimo futuro di affidare gli impianti direttamente alle società. La manutenzione e la pulizia ad oggi costa all’amministrazione comunale quasi due milioni di euro all’anno. I servizi sono affidati in parte alla Convertino srl, in parte alla Brindisi Multiservizi. Nello specifico Convertino srl, subentrata alla Natuna un anno fa, 27 giugno 2017, si occupa di circa 40 impianti per una spesa annua di circa un milione e mezzo, mentre la Brindisi Multiservizi si occupa di 4 impianti con una spese annua di circa 450mila euro. Il compito delle società è quello di garantire pulizia , manutenzione e guardiania.
L’amministrazione comunale, al momento, dispone di quarantaquattro impianti, tra palestre scolastiche e palazzetti, campi da calcio e pista di atletica. Gli orari sono stati modulati sulla base delle disponibilità degli impianti e sulle esigenze delle società sportive, con diritto di prelazione per quelle che da maggior tempo usufruiscono di questo servizio. Gli impianti sportivi, intesi come pallazzetti e campi da calcio a disposizione del Comune sono: la palestra F. Zumbo, il seminterrato del F. Zumbo, il Palamelfi , il piano superiore del Palamelfi , il Palamalagoli, il palazzetto L. Da Vinci, il tensostatico S. Angelo, la palestra polivalente Tuturano , precampo comunale, campo di calcio Bozzano, campo di calcio Paradiso, campo calcio rugby Sant’Elia, campo di calcio Perrino, Stadio comunale, campo calcio a cinque del Masseriola, campo calcio Tuturano, bocciodromo Sant’Elia e pattino dromo Casale. Di tutti questi quattro impianti sono inutilizzabili perché risultano inagibili, ossia il campo del Paradiso, il campo Perrino, il pattinodromo, il campo calcio a cinque del Masseriola. Al momento non vi sono finanziamenti disponibili per rimetterli a norma e operare tutti gli interventi necessari per renderli fruibili. In particolare il pattinodromo è uno degli impianti che ha fatto la storia sportiva della nostra città, ha ospitato campionati provinciali e regionali, raduni nazionali . Nel 2009 si svolse il campionato regionale al quale presero parte 20 società pugliesi. Quella fu l’ultima occasione per vedere il pattinodromo tirato a lucido. Da quel momento in poi l’impianto non è mai più stato utilizzato ma soprattutto nessuno se ne è più occupato. Pur essendo una struttura comunale, l’amministrazione non ha provveduto alla manutenzione e con il passare degli anni quella pista che ha ospitato campionati e gare prestigiose è andata in rovina. La stessa società la Rotellistica Brindisi che un tempo lo utilizzava è finita ad allenarsi nel parcheggio del campo sportivo comunale. Così l’incuria, il tempo, i vandali ne hanno fatto un impianto fantasma. A tutto questo si aggiunge il fatto che il pattinodromo è annesso ad un parco giochi frequentato da bambini, che magari con qualche lavoro di manutenzione potrebbe essere riutilizzato. Qualche anno fa si pensò anche di cambiarne la destinazione d’uso, di farne una pista per skate, uno Skate Park. Era il 2013 e l’amministrazione comunale di Brindisi contattò la ASD Drop, una società dilettantistica che si occupava proprio di gare sugli skates. Adattare l’impianto però costava circa 30mila euro , troppo e così non se ne fece più nulla. Oggi tutto quello che resta è una vecchia pista con mattoni divelti, muri imbrattati, cordoli rotti e sporcizia ovunque.
Il Comune di Brindisi recupera, però, la disponibilità delle palestre scolastiche, ben diciassette tra scuola elementare Bozzano, scuola Calò, scuola Don Milani, scuola De Amics, scuola Da Vinci, scuola elementare via Mantegna, scuola Dei Mille, scuola Giulio Cesare, scuola Kennedy, scuola Pacuvio, scuola media Mantegna, scuola media Pacuvio, scuola media Marzabotto, scuola Grazia Deledda, scuola Crudomonte e scuola media Salvemini. “Più si incrementa le fasce orarie meno costa alle società disputare le partite- ha spiegato l’assessore allo sport del Comune di Brindisi, Oreste Pinto- questo è l’effetto positivo dell’abbassamento del ticket. Sono aumentate a dismisura le fasce orarie, mettendoci anche in difficoltà, perché alcuni palazzetti sono veramente pieni. Molti avevano degli orari ben consolidati negli anni, chi è arrivato dopo si è dovuto accontentare di orari anche abbastanza particolari come la sera tardi o il pomeriggio presto. Abbiamo nuove società di calcio e altre che hanno aggiunto nuove squadre giovanili”. Sono dieci le società nuove, rispetto allo scorso anno, che hanno chiesto di poter usufruire degli impianti sportivi. Ad esempio l’Aurora basket ha deciso di disputare il campionato di serie D, altre società che, invece, già c’erano, hanno aggiunto altre serie e altri campionati, di conseguenza hanno incrementato la richiesta delle ore per gli allenamenti . C’è stato così un incremento del dieci per cento delle fasce orarie.
Ma se l’abbattimento del ticket ha portato all’ingresso di nuove società , ve ne sono altre che no nonostante tutto restano morose nei confronti del Comune di Brindisi, grosse società che hanno accumulato ingenti debiti che ora pagano una volta l’anno, rispetto ad altre società che pagano mensilmente, rateizzando il debito. “Rispetto a prima le società si sono messe in regola, molte società hanno rateizzato, una quindicina di società hanno ancora una posizione debitoria che ora stanno cercando di sanare- dice Pinto- La difficoltà più grossa è stata quella della piscina del Masseriola, dove per problemi di salute del gestore si è, accumulato una grossa situazione debitoria, ma il Comune ha trovato un accordo affinchè l’impianto non chiudesse. Le altre grosse società usano il metodo delle migliorie, si occupano di operare interventi migliorativi a proprie spese sugli impianti così da scalare il debito con il Comune” .
Lucia Pezzuto per Il7Magazine
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