OSTUNI – “Ti faccio finire sulla sedie a rotelle”, minacce e violenze alla ex: arrestato 40enne.
Avrebbe minacciato ripetutamente e perseguitato la ex convivente, è stato arrestato nel pomeriggio di ieri un operaio incensurato, V.C., 40 anni.
All’arresto, gli uomini del commissariato di Ostuni sono arrivati dopo lunghe e delicate indagini di polizia.
Fondamentale, in questo caso, è stata la denuncia della donna, P.G., che ha fatto scattare le indagini preliminari.
Una vita, quella della donna, fatta di minacce, violenze e molestie continue, così come accertato anche dagli agenti. In diverse situazioni, l’uomo avrebbe continuamente minacciato e molestato la ex convivente, sia durante la convivenza, sia dopo l’interruzione del loro rapporto, avvenuta circa un mese fa.
La vittima ha dichiarato che nel loro rapporto le offese non mancavano: l’uomo l’offendeva gravemente, sminuendone la figura di donna e madre. Verso la fine di aprile, dopo l’ennesimo episodio scaturito da futili motivi, l’uomo aveva messo in dubbio la capacità della sua convivente di svolgere il ruolo materno, costringendola a lasciare l’abitazione, insieme ai due figli minorenni della coppia. Da quel momento in poi, V.C. l’aveva chiamata sul suo cellulare, raggiunta persino sul posto di lavoro per chiederle con insistenza, ma vanamente, di parlarle e ricucire il loro rapporto.
Intorno alla metà di maggio, l’uomo è arrivato ad insinuare che la sua ex compagna avesse una relazione sentimentale con altra persona: V. C. non avrebbe esitato nel minacciare la madre dei suoi figli, tanto da dirle che le avrebbe “spezzato le gambe per farla rimanere sulla sedia a rotelle”, continuando ad insultarla in modo pesante. Solo qualche pomeriggio dopo, V.C. ha raggiunto l’ex compagna a casa di acuni amici: alla loro presenza, l’avrebbe ancora una volta insultata e minacciata gravemente.
Pochi giorni fa, l’uomo si è ripresentato per l’ennesima volta sul posto di lavoro della ex, dove avrebbe danneggiato una portiera dell’auto della donna a calci: anche in questa occasione, l’uomo ha minacciato di ammazzarla e di distruggere la vettura. Non contento, le avrebbe annunciato che avrebbe avviato le procedure per far cambiare il cognome ai figli.
Nel frattempo, V.C. minacciava telefonicamente la sua ex (“… sei da sola? Dove stai? Con chi stai? Che stai facendo? … Se sta lui con te vengo lì scavalco e…”) senza dimenticare il suo nuovo presunto compagno, minacciando di ucciderlo dinanzi alla sua ex convivente. Non contento, V.C. avrebbe anche chiamato la ex moglie del presunto flirt della ex compagna, avvisandola che quelli che erano i loro partner ora stavano insieme.
Una escalation di episodi di sempre maggiore violenza che hanno stravolto la quotidianità della donna: per paura che l’uomo si rivalesse su di lei e sui loro figli e stanca di vivere nel terrore e nella costante paura, P.G. si è rivolta agli agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni.
Le indagini sono scattate nell’immediato: la collaborazione con la Procura della Repubblica e con la dottoressa Valeria Farina Valaori ha fatto sì che si raccogliesse materiale probatorio supportato dalle dichiarazioni della stessa vittima.
Una condotta violenta costellata di minacce e violenze destinate alla ex hanno fatto pensare che V.C. stesse per compiere qualche gesto ancor più pericoloso ai danni di P.G., dei suoi figli e dell’uomo più volte minacciato: così, il Tribunale di Brindisi ha emesso il provvedimento restrittivo a carico dell’uomo, ora posto agli arresti domiciliari. V.C. è ritenuto responsabile di stalking.
L’uomo non deve allontanarsi dall’abitazione senza l’autorizzazione del giudice procedente e non deve comunicare, neanche per via telefonica o telematica, con persone diverse dai familiari conviventi.
V.C. è stato bloccato dagli agenti di polizia mentre era al suo posto di lavoro. Durante la perquisizione nella sua vettura, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato un grosso bastone in legno, celato sotto un sedile.
Agnese Poci
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