Nuovo testo dello Statuto dei lavoratori, la Cgil incontra gli studenti della provincia

MESAGNE– Ha fatto tappa a Mesagne questa mattina (9 marzo) il pullman itinerante, per la proposta di legge di iniziativa popolare che la CGIL sta promuovendo, in tutta Italia, come nuovo testo dello Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori. Un’azione nata per proporre, sul piano giuridico, un nuovo testo  utile per    recuperare  e ampliare a tutti i diritti e le tutele nel mercato del lavoro.

“Come gruppo dirigente della CGIL di Brindisi, abbiamo voluto incontrare gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Epifanio Ferdinando” di Mesagne per parlare di norme in materia di diritto del lavoro, partendo dalle garanzie costituzionali affermate nei primi quattro articoli dei principi fondamentali – spiegano dal sindacato – Per noi è importante informare, soprattutto i giovani, con quale realtà dovranno misurarsi appena proveranno ad inserirsi nel mondo del lavoro. Il quesito posto loro riguarda l’articolo 4 della Costituzione: oggi la nostra Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto?”

È così che è stato aperto un dibattito e su cui sono state illustrate dal Sindacato le diverse storture normative inserite nelle norme e che impediscono di consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di inserirsi e lavorare nei diversi settori produttivi riconoscendo loro, intanto, la libertà di scelta, in base alle proprie aspirazioni e ai titoli di studio e, una volta inseriti, di non restare succubi del ricatto occupazionale.

“Purtroppo negli ultimi 20 anni nel lavoro, il rapporto di forza si è sbilanciato fortemente a favore dei datori di lavoro, con i lavoratori “persi” nella giungla delle varie tipologie contrattuali che, spesso, sono costretti ad accettare, fino addirittura ai voucher, i cosiddetti buoni-lavoro, che vengono ormai utilizzati nel nostro Paese, e in Puglia, in modo abnorme. Una precarietà diffusa che non dà certezza per una degna prospettiva di vita, sbandierata come “flessibilità” dettata dalle leggi di mercato. È urgente tornare a regolamentare un sistema governato sia sul versante contrattuale sia sul versante delle politiche attive del lavoro in cui i saperi, il diritto alla formazione continua, diano effettivamente a ciascuna e a ciascuno opportunità di crescita professionale e inclusione attiva e dignitosa nella vita economica e sociale, a Brindisi come ovunque nel nostro Paese. Ecco perché la Proposta del Nuovo Statuto diventa occasione straordinaria per segnare la svolta e rimettere al centro delle politiche il valore del lavoro”.

BrindisiOggi

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