BRINDISI- Tutti assolti perché il fatto non sussiste. Arriva la sentenza di assoluzione per i tre responsabili delle Terme di Torre Canne dove tra luglio e settembre del 2009 morirono tre anziani pazienti, e rimasero intossicati circa trenta ospiti. I tre imputati hanno scelto il rito abbreviato, per il giudice Maurizio Saso il reato di omicidio colposo non sussiste.
Valerio Vittorio, direttore sanitario delle terme, 85 anni residente a Brindisi, il vice direttore della struttura Massimo Casciano,46 anni residente a Ostuni, e Silvio Maresca, 52 anni residente a Pescara, difesi dall’avvocato Massimo Manfreda e il primo anche dall’avvocato Vito Epifani, sono stati assolti.
Per il giudice non c’è stata negligenza, imprudenza e imperizia da parte dei tre responsabili della struttura nella somministrazione delle cure termali, nel corso delle operazioni di inalazioni e aerosol di medicinali guasti o imperfetti e nell’utilizzo di acque termali contaminate dove i consulenti hanno riscontrato la presenza di microrganismi.
Secondo l’accusa del pubblico ministero Myriam Iacoviello le acque termali erano contaminate dal batterio “Pseudomonas aeruginosafu” , questo avrebbe provocato la morte di Giuseppe Terribile, 67 anni di Padova, Salvatore Nessa 78 anni di Taranto, e Maria Stella Ancona, 78 enne di Martina Franca. Sempre questo avrebbe provocato l’insorgenza delle infezioni polmonari di altri 30 pazienti. Nel 2009 il pm dispose il sequestro delle Terme, dopo un’estate in cui delle rilassanti e salutari vacanze termali si sono trasformate in una tragedia.
Per quelle morti al momento nessuno pagherà.
Lucia Portolano
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