BRINDISI- Terapia intensiva per i pazienti affetti da Covid, Antonucci: “La Regione faccia chiarezza sull’offerta sanitaria”. Livia Antonucci, coordinatrice cittadina Forza Italia, chiede lumi alla Regione Puglia sull’apertura del nuovo reparto esterno di terapia intensiva Covid del Perrino. “Parte dalla stampa l’annuncio secondo cui la ASL brindisina avrebbe autorizzato l’utilizzo dei moduli prefabbricati fisicamente dislocati dall’ospedale Perrino e situati nel piazzale antistante il PS, contenente 28 posti di terapia intensiva e sub-intensiva destinati ai soli pazienti COVID.
Auspicando che questo potenziamento dell’offerta sanitaria risponda a verità, decisamente tardiva l’apertura di questo nuovo ‘reparto di terapia intensiva’ che aveva visto la sua inaugurazione 6 mesi fa. Da quel 24 aprile, infatti, pare siano finalmente ‘giunti’ ventilatori polmonari, monitor multiparametrici con stazione di controllo centralizzata e altre apparecchiature mediche necessarie per l’assistenza di pazienti Covid-19. Una mancanza che, proprio nel giorno dell’inaugurazione, non era sfuggita agli occhi dei tanti cittadini che in quel video postato ‘erroneamente’ dal Sindaco Rossi, aveva motivato il divieto d’accesso persino alla stampa- dice l’Antonucci- Ma ritorniamo all’apertura del nuovo reparto. Non sono stati comunicati dettagli sull’organico destinato ai nuovi posti letto: si tratta di personale medico, infermieristico e tecnico destinato esclusivamente ai pazienti COVID che necessiteranno di un ricovero nel nuovo reparto? Se così non fosse, sono stati creati percorsi separati Covid e Covid-free con apposita area di decontaminazione per il personale che eventualmente seguirà anche pazienti non covid?
Come influirà, in questo scenario, la carenza di anestesisti tanto emersa nei mesi passati? Sono già state inserite nuove figure nell’organico o si prevedono nuovi concorsi o assunzioni ad hoc?
Non è sufficiente comunicare l’apertura di un nuovo reparto per mettere a tacere le domande dei tanti brindisini preoccupati per una sanità locale che nei mesi passati è salita agli onori della cronaca per evidenti deficit gestionali, essendo stato il Perrino stesso prima fonte di contagio.
Oggi, la Regione ha il dovere di comunicare con forza e autenticità l’offerta sanitaria presente nella nostra provincia, alla stregua di tutte le altre province pugliesi. I cittadini hanno il diritto di sapere qualora dovessero contagiarsi, quale sarà il loro destino. Il diritto alla salute pubblica passa da atti di coraggio e di trasparenza”.
BrindisiOggi
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