INTERVENTO/ Purtroppo devo constatare per l’ennesima volta che provare a svolgere il ruolo di rappresentante delle Istituzioni a tutela del proprio territorio e dei cittadini ad esso collegati è diventato particolarmente difficile: invio una nota al Presidente dimissionario della Provincia di Brindisi nonché Sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, per attenzionare una problematica molto seria come quella relativa alla inagibilità del modulo esterno di terapia intensiva Covid dell’ospedale Perrino di Brindisi, costato quasi un milione di euro di soldi pubblici, ed invece di avere una risposta dallo stesso in qualità di massimo rappresentante della salute pubblica e presidente della conferenza dei sindaci del comprensorio ASL della provincia di Brindisi, mi ritrovo una nota dell’ASL per bocca del direttore del reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino dott. Massimo Calò (persona di indubbie doti professionali), invece che una replica del direttore generale dell’ASL, e del movimento politico del sindaco Rossi Brindisi Bene Comune, nel tentativo maldestro di mettere in piedi il più classico dei fenomeni di distorsione della realtà con sistemi da regime di distrazione di massa e vera disinformazione: la strategia della distrazione diventa indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, mantenere l’attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali e/o sanitari, imprigionata da temi senza vera importanza o comunque deviando accuratamente l’attenzione su quanto effettivamente contestato! Tralascio le solite offese tipiche di chi non riesce proprio a sostenere un confronto civile a tutela del territorio e dei cittadini (si commenta da sé), con una presupponenza, arroganza ma soprattutto ignoranza senza limiti, anteponendo il proprio tornaconto politico di appartenenza a quello dei cittadini, condito da qualche tentativo davvero puerile di coprire le continue bugie e le mancanze del loro mentore (il sindaco di Brindisi) nei confronti dei brindisini: provo a spiegare nuovamente (magari un disegnino ci starebbe) che abbiamo una struttura mobile fornita dalla Protezione civile regionale (già questo dovrebbe far drizzare le antenne viste le ultime vicende giudiziarie che hanno coinvolto il dirigente capo della Protezione civile regionale), inaugurata ad aprile 2020 in pompa magna dal loro Sindaco insieme al d.g. dell’ASL, costata non meno di un milione di Euro che oggi è inagibile (su questo i figli dei fiori glissano o fanno finta di non sapere) e se mai (cosi come tra l’altro loro riportano nella propria nota scimmiottata dalla replica dell’ufficio stampa dell’ASL) la situazione dovesse peggiorare per eventuali ricoveri in T.I. covid la struttura mobile del Perrino non sarebbe utilizzabile perché inagibile! Ma la cosa grave è che l’ufficio stampa dell’ASL (non il direttore generale dell’ASL), dichiara perfettamente funzionante il modulo esterno con 28 posti di terapia intensiva Covid del Perrino mentendo sapendo di mentire quando ai più è noto che quella struttura (“la scatoletta” viene chiamata dal personale sanitario del Perrino) è inagibile (si sono premurati anche di metterci un cartello ben visibile all’entrata della stessa che nessuno si è preoccupato di togliere se così non fosse) pare per tutta una serie di criticità da quando fu inaugurata ad aprile 2020, oltre la ormai cronica mancanza di medici, infermieri che possano garantire tutti i servizi riferibili alla struttura in questione. A questo punto, visto che il massimo rappresentante della salute pubblica il sindaco di Brindisi nonché presidente della conferenza dei sindaci del comprensorio ASL della provincia di Brindisi continua a nascondersi evidentemente per coprire i presunti responsabili a scapito dei brindisini, di concerto con il gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia per il tramite del consigliere regionale Caroli, chiederò un urgente sopralluogo oltre che l’audizione del direttore generale dell’ASL di Brindisi in Commissione regionale sanità, sollecitando inoltre una interrogazione parlamentare urgente al ministro della Sanità da parte dell’on. Gemmato. In questo modo i brindisini sapranno se possono fidarsi di questo Sindaco ed affidarsi con tranquillità alle cure dell’ASL di Brindisi.
“Fenomeni di distorsione della realtà”: come Ruby rubuacuori! E’ un attimo!!