SAN PANCRAZIO SALENTINO – Avrebbe minacciato una farmacista per farsi consegnare una somma in denaro, poi avrebbe anche compiuto 5 furti, tutti a San Pancrazio Salentino e per finire avrebbe distrutto con una spranga di ferro la porta dell’Assessorato ai Servizi sociali della città dopo essersi recato per chiedere un posto di lavoro: è stato così arrestato Francesco Iaconisi 54enne del posto. L’uomo è accusato di tentata estorsione, furto aggravato e danneggiamento, commessi nella piccola cittadina a sud di Brindisi nei mesi di maggio e giugno 2014. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Brindisi su richiesta della locale procura della Repubblica. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso una struttura nel Comune di Latiano e sottoposto agli arresti domiciliari.
L’episodio che secondo gli investigatori risulta essere più grave è quello compiuto da Iaconisi il 23 maggio scorso quando si sarebbe recato in una farmacia di San Pancrazio Salentino e con violenza e minacce, avrebbe costretto la farmacista a farsi consegnare del denaro contante. L’uomo, da quanto appreso, avrebbe usato frasi minacciose nei confronti della professionista come “ti faccio vedere io” e “ti aspetto fuori”. Il suo intento in quell’occasione, però, non l’avrebbe raggiunto per cause indipendenti dalla sua volontà.
In più, avrebbe anche compiuto ben cinque furti, tutti a San Pancrazio. Due sarebbero stati effettuati ai danni di altrettanti negozi cinesi e tre di biciclette ai danni di privati cittadini. E poi ci sarebbe anche l’ultimo episodio che avrebbe portato ancora una volta gli investigatori a richiedere la misura restrittiva per il 54enne. In quest’ultima occasione Iaconisi si sarebbe recato presso gli uffici del Comune e con una spranga in ferro avrebbe distrutto la porta dell’Assessorato ai Servizi sociali dopo aver ricevuto risposta negativa per un nuovo posto di lavoro.
L’insieme di questi reati hanno così portato oggi all’arresto del 54enne. Ora si trova rinchiuso in una struttura agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
BrindisiOggi
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